QUALIANO: CAMBIA TUTTO PER NON CAMBIARE NULLA
Crisi amministrativa, accordo vicino. Ma i partiti restano divisi

QUALIANO. Si intravede una via d’uscita alla crisi dell’amministrazione comunale di Qualiano. Nella serata di ieri si è svolta una nuova riunione programmatica del centrodestra per porre fine allo stallo che investe la macchina comunale da oramai troppo tempo.
Sembrerebbe che nuove proposte ed un ammorbidimento da parte dei partiti del polo abbia portato una boccata d’ossigeno nell’ancora confusa crisi amministrativa.
Si è discussa l’assegnazione degli assessori per partito e pare che si sia giunto ad un accordo che abbia accontentato un po’ tutti. In particolare, An avrebbe fatto alcuni passi indietro, congelando la richiesta di più assessori in giunta. Dunque, le posizioni risalenti a qualche mese fa sembrerebbero essere invariate con l’assegnazione di tre assessori a Fi, due ad An ed Udc. Il nodo concernente il nuovo Psi pare si sia risolto con la promessa di maggiore visibilità all’interno dell’amministrazione a favore di qualche esponente di rilievo del partito.


IL TAVOLO DI MAGGIORANZA. La riunione non dà tregua. Subito si passa all’ordine del giorno riguardante il bilancio, che desta la maggiore preoccupazione all’interno dell’amministrazione, visti i tempi ristretti per la sua approvazione. Si è deciso che entro lunedì vada discusso ed approvato lo schema di bilancio in giunta. Nel caso non venisse approvato in tempo, l’amministrazione Schiano rischierebbe di essere commissariata. L’assegnazione del numero di assessori per partito, dà il via allo scontro sui nomi.


LA SPACCATURA UDC. Mentre gli altri partiti cercano di trovare una parvenza di unità e di equilibrio per guidare il paese in questo scorcio di legislatura, l’Udc consuma la sua spaccatura interna per troppo tempo velata.
Il partito centrista si divide sul nome dell’assessore che dovrebbe fare coppia con Donato Marrazzo. I consiglieri D’Angelo e Fele, facenti parte della corrente galdierana, non si ritengono rappresentati in giunta e pretendono un loro uomo di fiducia all’interno della stessa, richiesta che stride fortemente con le ultime dichiarazioni di Galdiero in materia di amministrazione Schiano. Intanto l’altra ala, quella di Marrazzo, propone un congresso cittadino a breve, per rilanciare il partito e ritrovare l’unità persa.