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CALVIZZANO: STUDENTI IN BARCA A VELA
Alla «Marco Polo». Equipaggi di sei allievi

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CALVIZZANO
. Si chiama “Vele e Vento a scuola” il progetto di educazione ambientale che ha reso gli studenti dell’istituto comprensivo Marco Polo diportisti per qualche giorno. Una minicrociera di istruzione tutta per loro. Sono salpati da porto Ercole, in equipaggi di sei allievi – più docente e skipper – per esplorare l’arcipelago toscano. Una traversata nel blu, tre giorni a stretto contatto con la natura…per imparare a provvedere a se stessi. Hanno governato l’imbarcazione, e tra una strambata ed un’altra hanno persino cucinato. “Lo scopo era quello di sensibilizzare gli studenti alla natura. Insegnare ad amarla è la via più semplice per aiutarli a comprendere il rispetto” , ci spiega un docente della Polo. Ma la minicrociera è solo l’epilogo di un più vasto ed impegnativo progetto. Docenti ed allievi si sono sottoposti ad un intenso percorso formativo, iniziato a gennaio, per concludersi solo qualche giorno fa. Lezioni di biologia marina, fisica, di cucina, tecniche di equilibrio, simulazioni. Già, perché questi ragazzi hanno dovuto davvero provvedere a se stessi lì, una volta preso il mare. “Quante cose abbiamo imparato. E tu lo sai che cos’è un parlato? – ci provoca Nello, studente della Polo – è un nodo”. Sorridono orgogliosi i ragazzi, felicissimi di quest’esperienza. “Com’era bello. Ti addormentavi cullato dalle onde, e ti risvegliavi che era tutto blu blu blu. Con i gabbiani, i pesci”. Un po’ meno allegri sono gli studenti che non hanno potuto prendere il largo. “Non era possibile portarli tutti” , ci spiegano. Solo un centinaio di ragazzi ha partecipato alla crociera. “Non fa niente”, dice mestamente Francesco, “Ci siamo divertiti lo stesso. Abbiamo fatto comunque tante cose. Sapessi che invidia mio cugino quando giochiamo ed io so fare i segnali morse”. “Eh,però – aggiunge Emanuele – ci hanno insegnato tante cose, ma hanno dimenticato la più importante. Come si fa a resistere al mal di mare… ”, sghignazzano i compagni, memori delle disavventure marine del povero Emanuele. “Un’iniziativa senza precedenti, un momento di grande crescita per i ragazzi – dichiara Salvatore De Rosa, assessore alla cultura e sport – La vela è una disciplina che andrebbe rivalorizzata, attraverso la cui pratica si può imparare molto, non solo di vela”. “Durante un congresso in Sicilia, un amico velista mi raccontava con entusiasmo di un certo comune in provincia di Napoli che aveva mandato i ragazzi della scuola in barca a vela – racconta il sindaco, Pirozzi – Immaginate l’orgoglio di poter dire di essere il sindaco di quel comune”.

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