QUALIANO. Spiacevole fuori programma per il sindaco Michele Schiano, durante la presentazione in sala consiliare del libro di Alfonso Morgera “Gaudianum, viaggio nella memoria”. Il moderatore dell’incontro Paolo Borzillo, nonchè direttore della nuova testata “L’Urlo”, prima di congedare i presenti ha lasciato che intervenisse qualcuno dal pubblico per fare alcune domande all’autore del libro. Uno dei presenti ha posto l’accento sul recupero del centro storico di Qualiano lungo l’alveo dei Camaldoli, lasciato all’incuria del tempo e soprattutto oggetto di una selvaggia speculazione edilizia che non ha tenuto conto dell’importanza storica del luogo per i qualianesi. Lo stesso ha poi allargato la sua requisitoria, questa volta in tono più polemico, al ventilato progetto dell’ amministrazione Schiano di “riqualificare” il centro storico di Qualiano, a suo dire solo provvedendo a demolire i vecchi stabili per poi costruirne di nuovi, senza pensare minimamente al loro recupero.
La temperatura in sala è cresciuta quando ha preso la parola il Sindaco, che visibilmente provato, ha cercato di evitare la polemica complimentandosi con il prof. Morgera per l’ottimo lavoro svolto. Quando poi ha sottolineato il suo impegno a portare a termine i progetti legati al nuovo Piano Regolatore per migliorare la città e non per “abbatterla”, dalla platea sono piovuti degli slogan del tipo: “Il progetto non passerà, te lo assicuriamo!”, “I Qualianesi non lo vogliono!”. A questo punto i presenti appartenenti alle due opposte fazioni politiche, hanno cominciato a beccarsi e lo stesso Sindaco ha alzato la voce, scuro in volto, per riportare la calma nella sala. La seduta si è poi conclusa regolarmente. All’esterno però sono continuati i battibecchi, questa volta con maggiore vigore, mentre venivano ritirate le copie del libro di Morgera.
Resta da sottolineare però come il primo cittadino sia nell’occhio del ciclone in questi ultimi giorni. Per due motivi. Sia per quanto riguarda l’immobilismo della sua maggioranza, ormai pervasa da numerose fratture interne, sia per quanto riguarda l’approvazione del bilancio comunale, ancora in alto mare, per la quale la prefettura di Napoli ha già diffidato il Comune.
