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BACINO RIFIUTI, I PRECARI ASSEDIANO IL COMUNE

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GIUGLIANO. Mattinata ad alta tensione a Giugliano per la protesta dei lavoratori del Consorzio di Bacino Napoli uno in attesa del contratto a tempo determinato. Una questione che, tra rivendicazioni sindacali e ricorsi al Tar, si trascina del ’99. Ieri mattina, dalle 9, un folto gruppo dei 220 lavoratori, tra amministrativi, addetti alla discarica e alla raccolta differenziata, ha presidiato l’ingresso dell’ente di via Palumbo mentre era in corso l’assemblea dei sindaci dei 20 comuni consorziati. Una seduta convocata ad hoc per decidere del futuro dei lavoratori. Nell’attesa, la manifestazione si è svolta sotto lo sguardo attento degli agenti del commissariato di polizia. «Questo è l’unico dei 18 consorzi della Campania che non ha ancora assunto i lavoratori a tempo indeterminato – dice Nicola Cerrone, segretario regionale Cisal Sindacato Azzurro – I lavoratori sono stanchi e chiedono garanzie». Nel mirino anche i ritardi della raccolta differenziata. «Comuni e Consorzio tendono ad affidare la rimozione a ditte esterne e se non abbiamo un contratto serio, rischiamo di rimanere in mezzo alla strada», dicono. Gli animi si inaspriscono dopo tante ore di inutile attesa. Fa storcere il naso anche la presenza di un numero ridotto di sindaci. Solo 7 su 20: Giugliano, Melito, Villaricca, Quarto, Qualiano, Capri, Mugnano. La lunga attesa si è conclusa alle 15. «La seduta è comunque valida – precisa Giovanni Battista Panico, presidente del Consorzio – Abbiamo deciso di chiedere un incontro urgente con il commissario Catenacci per trovare insieme una soluzione». Ma il risultato non soddisfa i sindacati che restano sul piede di guerra.



TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 15 GIUGNO 2005

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