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lunedì, Giugno 17, 2024
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Villaricca. Spuntano manifesti contro il sito di compostaggio. L’amministrazione li fa coprire

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Da alcuni giorni in città è apparso un manifesto dal titolo “Villaricca tradita” firmato dal Comitato Cittadino per la difesa del territorio di Villaricca. Il riferimento è alla possibilità, ventilata in consiglio comunale dalla maggioranza del sindaco Maria Rosaria Punzo durante la lettura delle linee programmatiche, di costruire un impianto di compostaggio. Gli scriventi denunciano che la nuova amministrazione comunale insieme alla Regione Campania, stiano preparando un ‘primo affare’ e lanciano un avviso: “Non vogliamo nessun impianto di compostaggio a Villaricca. Il nostro territorio ha già dato molto e sta ancora pagando a caro prezzo le scelte che avete fatto di nascosto: siamo decisi a farvi cambiare idea e a difendere il territorio con tutti i mezzi” si legge a conclusione del manifesto del Comitato. Il Comune ha ritenuto i manifesti abusivi, perciò sono stati coperti repentinamente dagli addetti dell’affissione. Il consigliere d’opposizione Aniello Granata ha lanciato una provocazione: “Premesso che non sono autorizzati, perché hanno coperto solo i manifesti dell’impianto di compostaggio, mentre hanno lasciato gli altri abusivi?”.

Secondo ipotesi, l’impianto dovrebbe nascere nella zona di Villaricca 2, già sede della discarica di Cava Alma e Cava Riconta. In seguito alla costruzione dell’ultimo primo sversatoio, il Governo emanò il Decreto Legge numero 61 del 11 maggio del 2007, all’interno del quale l’articolo 3 recita: “Dalla data di entrata in vigore del presente decreto ed in assenza di interventi di riqualificazione o di opere di bonifica del territorio dell’area «Flegrea» – ricompresa nei comuni di Giugliano in Campania, Villaricca, Qualiano e Quarto in provincia di Napoli, per il territorio contermine a quello della discarica «Masseria Riconta» – non possono essere ulteriormente localizzati nuovi siti di smaltimento finale di rifiuti”.

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La costruzione di impianti è possibile dopo l’emanazione da parte della Regione Campania di un avviso pubblico per la localizzazione di impianti di compostaggio, indirizzato alle amministrazioni comunali. Due le tipologie di strutture previste: compostaggio, processo biologico di conversione della sostanza organica in condizioni aerobiche; integrati anaerobico/aerobico, in cui la fase di compostaggio è attuata sull’effluente semi liquido della digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, previa disidratazione.

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