GIUGLIANO. “Basta, il piano rifiuti è da cambiare”. Lo ha detto chiaro e tondo il capo del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, al termine dell’incontro avuto negli uffici della Prefettura di Napoli col commissario per l’emergenza rifiuti in Campania, Corrado Catenacci. “Sono undici anni che in questa regione si deve affrontare l’emergenza rifiuti. Credo che è giunto il momento di cambiare pagina e penso che nei prossimi giorni si avranno delle novità abbastanza interessanti”. Per Bertolaso è imminente una svolta e presto si farà “un giro di boa importante perché non è possibile andare avanti”.Il capo del Dipartimento della Protezione non ha escluso che siano rivisti “i rapporti con le società che hanno l’appalto per la gestione dei rifiuti”. E poi ha aggiunto: “Non credo che ieri sia stato causale l’intervento dell’amministratore delegato di Impregilo”.
LA CRISI. Intanto, all’alba di ieri hanno ripreso a funzionare anche gli impianti Cdr di Pianodardine, Casalduni e Tufino dopo quelli di Giugliano e Caivano che avevano ripreso l’attività già nella giornata di ieri. Restano ancora fermi quelli di Battipaglia e Santa Maria Capua Vetere. E’ una vera e propria corsa contro il tempo per ritirare dalle strade della Campania le tonnellate di rifiuti che si sono accumulate nei giorni scorsi. L’obiettivo è quello di procedere alla riapertura, nel giro di qualche giorno, anche dei Cdr di Santa Maria Capua Vetere e di Battipaglia. Ad innescare la crisi, nei giorni scorsi, è stata la mancanza di un’area dove stoccare le ecoballe prodotte dai impianti di Cdr.
