GIUGLIANO. Nel corso dell’incontro di presentazione dell’iniziativa “Il mercato a buon mercato”, alcuni produttori hanno lamentato la crisi del settore ortofrutticolo regionale, chiedendo all’assessore un tavolo di concertazione sulla questione. Gli operatori denunciano in particolare l’abbassamento dei prezzi, inferiori del 30% rispetto agli ultimi anni. Situazione gravissima per l’area a nord di Napoli e nell’hinterland giuglianese, ma anche nel Casertano (dove sono tantissimi gli agricoltori di Giugliano-Qualiano-Villaricca-Mugnano-Melito che hanno la propria azienda). La merce che dovrebbe essere venduta ai mercati del circondario non trova compratori che paghino un prezzo equo che poi ripaghi i costi di produzione: si parte da 10 centesimi e non si arriva all’euro, tanto è povero il mercato. Pure quando la merce è ottima, non raggiunge l’euro, perché l’offerta non è adeguata alla domanda. La crisi, in particolare, riguarda il settore delle pesche, delle albicocche e delle prugne. E la via d’uscita sembra ancora lontana. Tanto che in molti (fra contadini e proprietari agricoli) decidono di non raccogliere la frutta, che resta così a marcire sugli alberi.
QUEL SETTORE IN GINOCCHIO, MENO 30% IN POCHI ANNI. E’ CRISI
Speciale agricoltura. Pesche sottocosto, la frutta non viene più raccolta
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

