QUALIANO. “Un pausa di riflessione”. Così Raffaele De Leonardis (Udc), ex assessore al Bilancio nella giunta Schiano, definisce la sua posizione in questo momento di crisi (politica, ma non solo) che attraversa l’amministrazione comunale. L’invio della commissione d’accesso per accertare eventuali legami con la malavita, le divisioni che da mesi lacerano il centrodestra locale, la fine del secondo mandato del sindaco, le delusioni elettorali incassate negli ultimi due anni hanno quantomeno compromesso la stabilità (fino a qualche tempo fa indiscussa) della Cdl qualianese. Ma De Leonardis ci tiene a precisare che “la pausa di riflessione prescinde dall’insediamento della commissione d’accesso”. “In primis – sottolinea l’esponente Udc – perché se fossi stato in carica al momento dell’invio della commissione, avrei continuato a mantenere il mio posto. E poi perché le mie dimissioni (22 dicembre scorso, ndr) scaturirono da una valutazione squisitamente politica. E cioè che senza l’appoggio del mio partito – che in Consiglio comunale non venne ad approvare i debiti fuori bilancio – non me la sentivo di continuare”. Eppure – tiene a precisare De Leonardis –
“gli inviti a ritornare non sono mancati, sia da parte del sindaco che da parte dell’Udc”. “Corteggiamenti” che non sembrano interessare il commercialista 38enne. “E questo perché la posizione dell’Udc è stata quanto mai equivoca negli ultimi tempi. I consiglieri non hanno approvato i debiti fuori bilancio, ma hanno detto sì al bilancio di cui non hanno approvato i debiti. Dov’è la logica?”. Atteggiamenti, questi, “che fanno riflettere sul mio futuro politico, sia all’interno del partito che nel centrodestra locale”, afferma De Leonardis. “D’altronde ho sempre creduto nel centro, e il progetto di una nuova casa dei moderati mi affascina – aggiunge -. Piuttosto sono perplesso sui personaggi locali attorno ai quali si conta di costruire questa nuova alleanza”. De Leonardis non risparmia qualche battuta sulla commissione d’accesso. “Accolgo con grande piacere l’insediamento dei tecnici della prefettura – dice – Così si potranno chiarire tante circostanze sulla vita amministrativa di Qualiano. Con le leggi Bassanini, infatti, tutte le funzioni di controllo sull’ente locale sono state affidate ai dirigenti comunali. E se con l’amministrazione Galdiero un’opposizione numericamente consistente ha avuto la possibilità di controllare attentamente tutti gli atti prodotti, con le amministrazioni Schiano questo non è stato possibile. Per un fatto squisitamente numerico”.
InterNapoli press
DE LEONARDIS (UDC): «PRONTO A LASCIARE IL CENTRODESTRA»
Qualiano, l’ex assessore: no al rientro in giunta, si alla casa dei moderati
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