QUALIANO – Bastano una macchia insolita sulla pelle o un neo in più a creare ansia e preoccupazione per la salute della pelle. Ma, al contrario, sottovalutare questi segni può diventare rischioso. Così quest’oggi a Qualiano si terrà la giornata della prevenzione del melanoma e dei tumori della pelle. A promuoverla i volontari dell’Associazione socio –culturale “Archimede” , che già lo scorso marzo ha dato il via all’iniziativa di prevenzione dei tumori al seno. La campagna consiste nell’offrire visite gratuite effettuate da personale specializzato, consulenza psicologica, indicazioni sui comportamenti da osservare ai fini della prevenzione e per suggerimenti sugli eventuali percorsi diagnostico-terapeutici. Chi lo desidera, potrà farsi visitare presso la sede di “Archimede” a Qualiano, in via Fratelli Rosselli. I locali saranno aperti dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19,00 . L’iniziativa impegnerà due dermatologi, il dott. Pietro Patrì e il dott. Salvatore Di Lanno.
Secondo le stime fornite dall’Italian Skin Cancer Foundation, in Italia il melanoma è la terza causa di morte fra i giovani tra i 25 e i 35 anni, superato solo da incidenti stradali, Aids e leucemia. I più colpiti sono gli uomini e il numero di morti è di 1.200 l’anno, mentre il numero di nuovi casi annui è circa 2.000. La giornata della prevenzione del melanoma e dei tumori alla pelle si propone quindi di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica circa il comportamento da adottare in caso si riscontrino delle anomalie, cambiamenti di forma e colore dei propri nei o macchie sulla pelle, soprattutto con la stagione estiva. Secondo gli esperti, infatti, grazie alla diagnosi precoce è possibile ottenere ottimi risultati, mentre una diagnosi tardiva mette in pericolo la vita del paziente.
“Lo scopo della giornata – spiega Pietro Patrì, coordinatore del ‘Progetto Salute’ promosso da ‘Archimede’ – è duplice: da una parte c’è l’esame preventivo che permette di identificare precocemente lesioni maligne, dall’altra educare sui fattori di rischio”.
