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MARANO, LE PRIMARIE PER IL DOPO-BERTINI
Proposta della Margherita: dibattito nella sinistra

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MARANO. Le primarie? Anche a Marano per scegliere il candidato sindaco. È questa la proposta emersa nelle ultime ore e che sembra trovare consensi per individuare il successore di Mauro Bertini alla guida della città. Presto si voterà a livello nazionale, ma la mancanza di accordi nel centrosinistra di Marano, fa sorgere l’ipotesi di ricorrere a questo diverso tipo di scelta per delineare la figura di colui che sarà il futuro candidato del centrosinistra. L’esigenza è emersa l’altra sera in un incontro dibattito sul tema «Un nuovo governo per Marano continuità o discontinuità», svolto nell’ambito di «La festa che. Che». Dopo quasi 12 anni di governo, Mauro Bertini (nella foto) non è più ricandidabile, lasciando così vuota la casella del centrosinistra. La proposta viene da alcuni esponenti della coalizione di maggioranza, tra cui Alberto Nasti della Margherita: «Partiamo dalle primarie – afferma – in modo che partecipino tutti i cittadini alla scelta di colui che si candiderà a sindaco. Sarà un esperienza positiva». Il sindaco uscente ribatte: «Si parla del programma e delle primarie. Il tema è sicuramente vissuto e se ne discuterà – e continua – Il problema non è vincere, ma riuscire a governare. Dobbiamo salvare l’originalità del nostro progetto politico e fare politica al servizio di Marano». Anche Massimo De Siena, segretario del partito dei Comunisti Italiani, sottolinea la mancata attenzione per la scelta del nuovo candidato a sindaco: «L’importante sarà definire un programma serio, a cominciare dal ridisegno urbanistico della città». Critico anche l’assessore Alberto Amitrano: «Stiamo cercando ancora il nostro candidato a sindaco ed è stato un errore non averci pensato in questi anni – afferma – Ma anche altri nodi vengono al pettine: non abbiamo discusso in tutti questi anni del piano regolatore ed ora siamo alle prese con ulteriori costruzioni che rischiano di pregiudicare definitivamente ogni forma di sviluppo sul territorio. Dobbiamo decidere sul programma su cui lavorare, ma dobbiamo decidere anche su chi governerà». «Occorre guardare fiduciosi al panorama del centrosinistra – sottolinea Claudio Eusebio, segretario dei Ds – ovviamente facendo attenzione alle storie personali ed alla scelta di un programma che sia attuabile». «Dipende dagli uomini che rappresenteranno il centrosinistra – aggiunge Geppino De Vivo, consigliere dei Comunisti Autonomi – altrimenti tutto il lavoro fatto per migliorare questa città andrà disperso». Insomma, necessità di definire un programma concreto con alcuni aspetti prioritari, tra cui il Piano Regolatore, ma anche oculata scelta degli uomini. Questo, il criterio che prevale e che sarà oggetto di un tavolo del centrosinistra dal quale si deciderà anche se individuare il candidato sindaco attraverso le «Primarie».


CRISTINA LIGUORI – IL MATTINO 13 SETTEMBRE 2005

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