GIUGLIANO. Oltre 150 comuni aderenti,50% dei quali piccoli comuni al di sotto dei 5000abitanti, circa 200 aree che saranno ripulite da oltre 15 mila volontari. Primato alla provincia di Salerno con il 31% dei comuni coinvolti, seguita dalla Provincia di Caserta con il 22% dei comuni coinvolti, seguono Provincia di Avellino e Napoli con il 19% e provincia di Benevento con il 7%. Questi i primi numeri in Campania della dodicesima edizione di Puliamo il Mondo, la più grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata da Legambiente che si svolgerà il 23, 24 e 25 settembre prossimo. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Rai e si avvale del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, dell’Anci, dell’Upi, di Federparchi, di Fise Assoambiente, dell’Uncem, dell’Unep.
In Campania la manifestazione si avvale del contributo dell’Assessorato all’Ambiente Regione Campania e del Comune di Napoli, Assessorato all’Ambiente e dei Trasporti della Provincia di Napoli, Assessorato all’Ambiente della Provincia di Salerno e si svolge grazie alla collaborazione di Erreplast, Di Gennaro, Eureco, Amav e Sarim S.r.l
Puliamo il Mondo rappresenta l’iniziativa di volontariato per l’ambiente più partecipata del nostro paese. In Campania , le azioni di pulizia di Puliamo il Mondo sono previste nei più piccoli comuni come nelle grandi città, e vanno da quelle più spettacolari sui fondali dei laghi, in canoa sui fiumi o nei crateri dei vulcani, alle quelle urbane che si concentrano su interstizi di verde abbandonato, discariche abusive, piccole e grandi terre di nessuno riconquistate alla fruizione pubblica dalla azione dei volontari.
Primi appuntamenti venerdì 23 settembre a Napoli Piazza Montecalvario nei quartieri spagnoli con la partecipazione dei dipendenti Vodafone. Sempre a Napoli scuole protagoniste con appuntamento a Fuorigrotta alla Loggetta con le scuole elementari che si daranno appuntamento per la pulizia di Via Ceravolo e Parco dei Camaldoli. Iniziative venerdì nel Parco Nazionale del Cilento nei piccoli comuni da Centola a Montano Antilia per la pulizia del centro storico. Sabato 24 settembre iniziative nel Parco Nazionale del Vesuvio. A S. Anastasia, in provincia di Napoli, in collaborazione con il gruppo Speleologi della Croce Rossa, si giungerà anche all’interno delle due sorgenti e delle grotte dell’Olivella. Sempre Sabato iniziative ad Ottaviano presso il Castello Mediceo, ex castello di Cutolo per la Pulizia delle aree antistanti il Palazzo Mediceo, Collina di Montevergine e chiesetta omonima, via Palazzo del Principe, tratto iniziale strada provinciale Ottaviano-MOnte Somma. A Torre del Greco, pulizia di un tratto di pineta compreso tra via Ruggiero e Via Pisani. Si tratta di un’area fortemente degradata. Sabato appuntamenti nel casertano nel Parco del Matese, dove a Castello del Matese e Gioia Sannitica pulizia delle pineta. Sabato mattina grazie alla collaborazione della Circumvesuviana e Assessorato ai Trasporti Provincia di Napoli, corse gratuite con la funivia per il Monte Faito dove volontari di Legambiente ripuliranno le pinete del Monte. Sabato e domenica appuntamenti a Giugliano, nel’hinterland a nord i Napoli. Sabato chiusura del traffico della zona antistante Lago Patria per la pulizia dell’area con la partecipazione di studenti, istituzioni, Corpo Forestale e Vigili Urbani. Domenica appuntamento centrale a Via Caracciolo a Napoli dove in occasione della giornta ecologica ci sarà la diretta Rai .
“Puliamo il Mondo – ha detto Michele Buonomo presidente regionale di Legambiente – è un’azione simbolica ma estremamente concreta, con l’obiettivo di recuperare numerosi luoghi al degrado e, allo stesso tempo, di promuovere il corretto smaltimento dei rifiuti e l’attenzione al territorio. Le adesioni raccolte sono il segno del grande coinvolgimento della società civile riguardo a una questione cruciale come quella dei rifiuti e, in senso più lato, della gestione del territorio. La partecipazione diretta dei cittadini è un fattore fondamentale per scuotere le amministrazioni e chiedere una diversa determinazione nell’affrontare la questione di un corretto smaltimento. E a questa partecipazione- conclude Buonomo- è assolutamente necessario che le amministrazioni diano risposte concrete ed esaurienti. Basti pensare alla nostra regione dove la latitanza delle istituzioni e l’infinita stagione di commissariamento della gestione dei rifiuti hanno provocato situazioni pesantissime.”

