INTERNAPOLI. “La chiamata dei tre” riprende la narrazione delle gesta di Roland, l’ultimo cavaliere di un mondo “che è andato avanti”, l’eroe solitario che è deciso a raggiungere la Torre Nera. L’uomo in nero, nel loro ultimo incontro aveva predetto la presenza di tre misteriose figure tra cui la morte. Ora il pistolero si ritrova seduto sulla spiaggia, ignaro di ciò che lo aspetta.
Il romanzo ha un inizio fulmineo come la mprte e lascia col fiato sospeso fino alla fine, il susseguirsi di strani eventi lascia il lettore sconcertato ed allo stesso tempo misteriosamente affascinato. La mente dell’autore non nasconde la sua particolare abilità nel creare le più assurde situazioni, ma il lettore saprà goderne fino alla fine, sfruttando indebitamente ogni emozione ed ogni senzazione. Nella storia c’è tutto, dalle aramostre, mostruose creature del mare, alle porte spazio-temporali che porteranno Roland più volte nel nostro mondo.
Il pistolero si ritroverà ferito e avvelenato e la sua ricerca si trasformerà in una lotta per la vita.
Stephen Edwin King, il re della letteratura horror, l’uomo che ha venduto tonnellate di libri in tutto il mondo, è nato il 21 settembre 1946 a Scarborough, nel Maine. Suo padre era un militare impegnato nella Seconda Guerra Mondiale come capitano nella Marina Mercantile mentre la madre era una donna di origini modeste. Pur avendo la coppia adottato anche un secondo figlio, la famiglia di King subirà un brutto trauma quando Stephen è ancora piccolo. Il padre, uscito di casa per fare una passeggiata, si dileguerà nel nulla senza più fornire alcuna notizia di sè.
