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BAGARRE IN ASSISE, ARRIVANO I CARABINIERI
Qualiano: la cronaca del Consiglio comunale

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QUALIANO. Un lungo giorno in Consiglio comunale. Dopo la solita ora di ritardo per l’inizio dei lavori, il parlamentino cittadino ha proseguito i lavori fino a verso le tre.
In consiglio erano presenti 15 consiglieri ed il sindaco, mancavano Toti per FI, D’Angelo e Fele per l’Udc ed i soliti Cacciapuoti (Psi) e Pelliccia (Margherita).
La discussione si è accesa subito con il solito dibattito riguardante i verbali della seduta precedente tra Granata ed il presidente del consiglio De Luca.
Il secondo punto è l’ufficializzazione delle nomine ad assessore e su richiesta dell’opposizione la ripartizione delle deleghe, anche se poco chiaro se ufficialmente od ufficiosamente.
Per Fi, Vincenzo Palma (Fi) il bilancio, Domenico Di Domenico al personale e Giovanni Palma all’edilizia privata; all’Udc Sgariglia l’ambiente ed il cimitero e Marrazzo al wellfare mentre per An vengono riconfermati Onofaro alla pubblica istruzione con la delega di vicesindaco e Zara ai lavori pubblici.
Si passa la terzo e quarto punto rispettivamente riconoscimento dei debiti fuori bilancio Eredi Coppola e Condor, che dopo l’approvazione precedente sono dovuti ripassare in consiglio a causa di una richiesta della Cassa Depositi e Prestiti che chiedeva al Comune una certificazione che dimostrasse la non utilizzabilità di altre fonti di finanziamento.
A questo punto inizia la bagarre: le accuse dell’opposizione, prontamente respinte, sono di inerzia ed incapacità amministrativa che ha fatto lievitare la quota interessi dei suddetti debiti. Dopo una discussione dai toni concitati – durante la quale intervengono anche i carabinieri – si passa alla votazione con i consiglieri di minoranza ancora alla ricerca di chiarimenti in merito all’argomento. Scontato l’esito della votazione 13 favorevoli e 3 contrari per entrambe le delibere.

Punto 5: la discussione ha inizio sulla stessa formulazione dell’ordine del giorno. Il riequilibrio infatti è previsto dal art 193 del testo unico sugli enti locali mentre nell’odg era riportato l’art 123.
Il presidente si difende dicendo che si tratta di errore materiale ma dopo le pesanti accuse di incompetenza verso il presidente del consiglio si decide di votare precisando il cambio di ordine del giorno motivato dall’errore di “stampa”. Si entra finalmente nel merito della questione.
E’ chiamato a relazionare il neoassessore al bilancio che, sostanzialmente, si limita a dire che il riequilibrio di bilancio è necessario in quanto sono venute meno delle presunte entrate, che, mesi fa, furono definite fantasiose dalla relazione dei revisori dei conti.

Al sesto punto all’ordine del giorno: accettazione delle osservazioni da parte della Provincia per quanto riguarda le norme antisismiche e le norme di esproprio. Argomento tranquillo approvato facilmente.
I punti 7, 8 e 9 sono stati rinviati a sabato.

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