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ESATTORIE, CHIUDONO GLI UFFICI: «NON RENDONO ABBASTANZA»
Proteste a Marano e Giugliano. Strutture abolite per le scarse entrate

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GIUGLIANO. Serrande abbassate e sportelli sbarrati. Cresce la protesta a Marano e Giugliano per l’improvvisa chiusura degli sportelli delle esattorie comunali, gestite dalla società Gestline del gruppo San Paolo di Torino. Un gruppo di cittadini del comprensorio, riuniti in comitato, ha avviato una raccolta di firme per chiedere un intervento del presidente della giunta regionale, Antonio Bassolino. «Non è possibile che un’area di 300mila abitanti – spiega Gerardo Cardamone, uno dei promotori dell’iniziativa – venga del tutto privata di uno sportello esattoriale. Sono migliaia le cartelle tributarie che riguardano i cittadini del Giuglianese: bollette della spazzatura, multe, contenziosi, perfino i fermi amministrativi per i tributi non pagati. Gli utenti di quest’area, oggi, per ogni chiarimento o pagamento devono recarsi a Napoli. Chiediamo un’iniziativa delle forze politiche e istituzionali, con in testa il presidente della Regione, per ridare un servizio fondamentale agli utenti». La chiusura degli sportelli esattoriali è arrivata dopo una lunga discussione tra i responsabili della Gestline e gli amministratori di Marano e Giugliano. «Le due sedi – dicono dalla società del Banco San Paolo – sono considerate a scarso rendimento. Tra le spese di fitto e di personale e le entrate che questi territori garantivano, non si rientrava nei costi. Abbiamo avviato una trattativa coi Comuni ma in mancanza di impegni concreti non abbiamo potuto fare altro che chiudere». Lo stesso non è avvenuto però per le sedi di Pozzuoli, Casoria e Casalnuovo, che restano in attività. Per salvare le sedi distaccate, la Gestline puntava ad ottenere oltre al riconoscimento del ruolo di concessionario per i ruoli tributari, anche il servizio di gestione di altri tributi comunali, come l’intera questione Ici e l’Acquedotto. Invece le amministrazioni locali hanno da tempo altre forme di organizzazione per questi tributi. Il Comune di Marano gestisce in proprio la banca dati Ici e la lotta all’evasione mentre per le bollette dell’acqua ha affidato la riscossione alla ditta Teleservizi, che gestisce anche la parte tecnica del servizio. Lo stesso, l’amministrazione si preparava a fare con la tassa sulla spazzatura la cui riscossione, in virtù di un appalto integrato (che poi non è decollato), si voleva affidare direttamente all’impresa che gestisce la raccolta. «In queste condizioni – dicono dalla Gestline – diventava veramente difficile garantire l’apertura di una sede sul territorio». Tuttavia la protesta degli utenti cresce. «L’ufficio più vicino è Napoli – conclude Cardamone – che deve servire una utenza vastissima con lunghe code e disagi continui. Possibile che alla fine a pagare il prezzo più alto debbano essere sempre i cittadini?».


A.M . IL MATTINO 1 NOVEMBRE 2005

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