INTERNAPOLI. Anche quest’anno è arrivata, puntuale come sempre, la pubblicazione dei risultati dell’annuario Istat 2005. Ne emerge un quadro assai vario e comprendente scenari anche molto diversi tra loro. Insomma, i soliti altri e bassi. Fortunatamente, tra dati meno incoraggianti, emerge un confortante quadro sulla salute degli italiani. Il 73,4% della popolazione è infatti soddisfatto di come si sente.
Probabilmente – piace sperare a chi scrive – a causa della drastica riduzione del consumo di sigarette. Stando ai dati dell’ISAT infatti, solo il 22% degli ultra-quattordicienni fuma. La passione per le “bionde” si conferma maggiore tra gli uomini (28,3%) che per le donne (16,2%).
Meno incoraggiante, senz’ombra di dubbio, il sempre maggior consumo di generi medicinali, registrato dall’istituto di statistica, soprattutto tra le donne ed i giovani. Tra le patologie croniche più diffuse troviamo, in linea con i dati precedenti, l’artrosi, l’artrite, l’ipertensione e le allergie.
Un quadro rassicurante emerge inoltre dall’analisi dei dati sulle abitudini alimentari degli italiani. Nel 2005, infatti, almeno tre persone su quattro riferiscono di pranzare a casa (75% della popolazione con piu’ di 3 anni), e proprio il pranzo resta il pasto principale per la maggioranza degli abitanti della Penisola. In particolare, a non rinunciare al pranzo casalingo sono gli abitanti del Mezzogiorno: 85% contro ‘solo’ il 68,6% nel Nord. Una abitudine senz’altro da incoraggiare. In questo – occorre dirlo – i meridionali sono l’esempio da seguire: ritagliarsi una finestra di tempo per un pasto sano, magari consumato tra le mura domestiche, val bene la pena. D’altronde lavoriamo per vivere e non il contrario. Rinunciare a sacrificare una sana abitudine sull’altare sacro del lavoro, qualora possibile, è senz’altro una scelta vincente. Non si tratta solo della qualità del pasto consumato, bensì dell’investimento, in termini di salute, rappresentato dal fatto di prendersi un momento da dedicare a se stessi, una pausa dal lavoro per prendersi cura della propria salute.
ISTAT, TRE ITALIANI SU QUATTRO PREFERISCONO IL PRANZO A CASA
Più attenzione per l’alimetazione e riduzione del consumo di sigarette
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