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NUOVO STRAPPO IN FORZA ITALIA: NASCE «DEMOCRAZIA POPOLARE»
Qualiano, crescono i dissensi e i malumori nel partito del sindaco Schiano

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QUALIANO. Il campanile di piazza Gabriele D’Annunzio e l’immancabile tricolore d’Italia. Il tutto su uno sfondo azzurro. E’ l’ennesimo marchio che campeggia sui muri della città già da qualche mese. Sul manifesto è impressa anche una scritta in rosso che invita i cittadini ad aderire al nuovo movimento. Si presenta così “Democrazia Popolare”, nuova associazione politica fondata dall’altra fronda di Forza Italia, quella che, tanto per intenderci, si contrappone a Rinascita Democratica e fa capo ai consiglieri comunali Pasquale Franzese, Giovanni Palma e Vincenzo Toti. Dissipati gli ultimi malumori, assodate le ennesime dimissioni del assessore al Bilancio, manifestato che ormai bisogna convivere con le crisi amministrative, preso atto che queste sono irreversibili ed attestato che esse (le crisi) hanno bisogno di una accurata gestione per evitare pericolose scottature, il movimento fondato da Franzese & C. è una nuova tegola che si abbatte sull’amministrazione Schiano. Il sindaco ormai è impegnato in questo ultimo periodo della suo mandato più a spegnere incendi che a fare amministrazione. I lettori ricorderanno senz’altro il drago Grisù. Ecco, il nostro primo cittadino sembra proprio il simpatico animale mitologico che amava tanto fare il pompiere e spegnere fiamme. Ma ritorniamo alle fronde. Molti addetti ai lavori già prefigurano “Democrazia Popolare” come nuova lista civica con un enorme potere di contrattazione in termini elettorali in funzione delle prossime amministrative, visti i consensi espressi in numeri di voti di cui godono singolarmente i tre dissidenti forzisti. Un nuovo partito dunque? “Noi siamo ancora di Forza Italia, ma oggi il partito è meno credibile di un tempo” esordisce Franzese che prosegue : “L’esigenza di fondare una nuova associazione è nata dalla incapacità del nostro partito di discutere di problemi concreti. Mentre io ed il mio gruppo ci assumevamo le nostre responsabilità politiche ed amministrative cercando di gestire la cosa pubblica nel migliore dei modi, altri consiglieri del mio stesso partito discutevano di possibili alleanze addirittura con i partiti del centro sinistra. Oggi sembra che sono rientrati di nuovo nei ranghi del centro destra. Dove erano questi signori negli ultimi dieci anni di nostra amministrazione? La mia sensazione è che hanno cercato solo visibilità politica e potere alla fine della consiliatura, ma sono stati smascherati. Hanno creato solo una grande contraddizione e null’altro. Oggi noto con piacere che il sindaco li ha accontenti, anzi è addirittura felice delle discussioni interne al partito. Bene da oggi vogliamo discutere anche noi di Democrazia Popolare. Perciò, coerentemente mi sono dimesso da assessore”. Che Forza Italia sia ormai un partito spaccato ed in crisi è dunque ufficiale. Il presunto ammiccare a cui allude Franzese tra esponenti di Forza Italia ed il centro sinistra c’è stato ed è continuato per parecchio tempo. Le cronache politiche narrano che sia stata proprio la componente forzista di Rinascita Democratica, nel momento forse più travagliato dell’amministrazione Schiano a cercare il dialogo con le opposte fazioni. Se qualcuno ancora si fosse mostrato titubante alle strizzatine d’occhio fra settori della maggioranza e della opposizione, le dichiarazione di Pasquale Franzese spazzano via ogni dubbio. Ci sarà ancora qualcuno che tenterà di ricucire l’ennesimo strappo? I partiti della CDL si presenteranno ulteriormente frammentati alle prossime elezioni? Per ora è ancora presto per abbozzare qualche scenario. Ma una cosa è chiara. Da oggi nel centro destra si dovranno fare i conti con un nuovo soggetto politico.

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