QUALIANO. Le chiamano «associazioni culturali», ma si tratta di liste civiche a tutti gli effetti. C’è l’associazione dell’ex sindaco, quella del vicesindaco, quella dei consiglieri «anziani» e quella dei consiglieri «ribelli». Formalmente fanno tutti parte della stessa coalizione, l’alleanza di centrodestra che da oltre otto anni guida il Comune di Qualiano. Ma ora che il sindaco Michele Schiano di Visconti (già vice coordinatore provinciale di Fi) non è più ricandidabile, gli esponenti della sua maggioranza si affrettano a prenderne le distanze. Un po’ alla volta, nel giro di un anno, sono emersi tutti i dissapori interni alla Cdl che solo nel 2001 aveva raccolto circa il 75 per cento dei consensi. Il primo a farsi avanti è stato il vicesindaco Salvatore Onofaro (An) con la registrazione dell’associazione «Il Ponte», una vera e propria fronda nel locale partito di Fini. «Il nostro gruppo vuole essere un punto di riferimento di quei nuovi residenti che vedono quotidianamente il loro territorio denigrato da discariche e microdelinquenza», spiega il vicesindaco. Dopo «Il Ponte» è toccato ad una frangia di Fi. I consiglieri Stefano Castellano, Marco Catuogno, Davide Morgera, Francesco Odierno e l’assessore Domenico Di Domenico hanno dato vita a «Rinascita democratica» che ha tra i suoi obiettivi «il riequilibrio delle forze politiche e il rinnovamento dei metodi di gestione amministrativa all’interno di Forza Italia e nella squadra di governo». Una corrente critica nei confronti del sindaco e, in particolare, verso gli esponenti «anziani» del partito azzurro: Giovanni Palma, Vincenzo Toti e Pasquale Franzese. Questi ultimi hanno temporeggiato qualche mese, poi hanno dato vita ad un raggruppamento tutto loro. Si chiama «Democrazia popolare» ed è nato – spiega l’ex assessore Franzese – dall’incapacità interna a Fi di discutere di problemi concreti». «Mentre il nostro gruppo cercava di gestire la cosa pubblica nel migliore dei modi – aggiunge Franzese – gli altri consiglieri di Fi discutevano di possibili alleanze con il centrosinistra, e questo esclusivamente per ottenere maggiore visibilità». Estremamente critica nei confronti del primo cittadino è anche la lista «Unione civica Qualiano» dell’ex sindaco Pasquale Galdiero, Udc. «Il nostro obiettivo – spiega – è di mettere su una squadra di persone perbene, che sia in grado di risollevare le sorti del paese dal dissesto economico e morale in cui è precipitato negli ultimi tempi».
UF – IL MATTINO 15 NOVEMBRE 2005
QUALIANO VERSO IL VOTO, BOOM DI LISTE CIVICHE
Il sindaco Schiano non è ricandidabile. Scontro nella Cdl
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
