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Giugliano, si dimette l’assessore Cantone

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Giugliano. Nuove dimissioni nella giunta di Francesco Taglialatela. Ha annunciato di lasciare per ragioni professionali l’assessore al bilancio e ai tributi, Michele Cantone. Si era già dimesso a settembre del 2004, insieme con gli altri cinque assessori della giunta tecnica contestata dai partiti. Poi dopo due mesi era stato riconfermato, sempre come tecnico e con la stessa delega, nell’attuale giunta politica a dieci. Stavolta, però, ci tiene a precisarlo l’abbandono non ha motivazioni politiche: «Vado via – spiega Cantone – perché i miei impegni professionali non sono più conciliabili con l’incarico pubblico. Me ne rammarico, ma è una decisione maturata con senso di responsabilità. Credo che sia più utile per Giugliano fare posto ad un’altra persona che possa dedicare il tempo e l’energia che una città così grande richiede». Di essere pronto a dimettersi l’aveva confidato al suo amico di infanzia Taglialatela, poi, l’altra sera ai suoi colleghi di giunta. Non essendoci spazio per ripensamenti, ha ufficializzato le dimissioni. Prima, però, ha varato il sistema informativo territoriale, in gara a giorni, e concluso la vertenza con la Geset per la dilazione delle bollette e l’installazione dei contatori idrici. Intanto con queste dimissioni, salgono a tre le poltrone vacanti. La prima è vuota da gennaio, dopo l’abbandono di un assessore dei Repubblicani, che era subentrato a un esponente dell’Udeur. A fine settembre, invece, era stata la volta dell’ex vicesindaco della Margherita. Adesso si tenta di accelerare il confronto politico per l’integrazione dell’esecutivo. La poltrona del tecnico potrebbe fare gola agli alleati del primo cittadino. «Ci siamo dati appuntamento a breve coi partiti – dice il sindaco Francesco Taglialatela – per terminare il percorso già avviato per rivedere gli assetti in giunta e portare di nuovo a dieci la giunta. I nuovi equilibri in Consiglio non sono sicuramente un dato neutro in questa discussione, ma rispetto alle polemiche sulla proporzione tra numero dei consiglieri e assessori, mi sento di dire che stiamo ragionando in termini di forze politiche». Il panorama complesso anima l’opposizione consiliare. «Pur riconoscendo le giustificazioni personali di Cantone, bisogna considerare che in testa a questa maggioranza cade un’altra tegola. Questa coalizione – attacca Pietro Ciccarelli, capogruppo di Forza Italia – pensa più a giocare al puzzle della giunta che ai veri problemi della città».



TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 1-12-05

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