Camorra. Vanella Grassi senza capi, gli ex alleati pronti ad approfittarne, Scissionisti alla finestra

Le armi sono tornate a far fuoco nell’area a nord di Napoli. Dopo una breve tregua, con ogni probabilità figlia della tregua natalizia, le acque sono tornate agitate nell’area a nord di Napoli. Fari puntati sulla Vanella Grassi che non è riuscito a trovare stabilità e soprattutto una vera e propria guida, dopo l’arresto di Umberto Accurso.
Il clan dei ‘girati’, secondo gli inquirenti, sarebbe in difficoltà e se ne sono resi conto alcuni ex alleati. Un gruppo di fuoco, composto da persone un tempo fedeli ai Matuozzo e vicino a Domenico Aporta (ammazzato ad ottobre 2015 proprio da quelli della Vanella), è pronto a far sentire il proprio peso a suon di piombo.
Difficile dire se l’agguato in cui sono rimasti feriti ieri Emilio Barone e Massimo Bosco possa o meno possa essere stato firmato dalla nascente cosca, ma sta di fatto che le cose da quelle parti non stanno più bene, come dimostrano anche i raid armati e le stese dell’ultima settimana. Sullo sfondo il gruppo che fa capo ad Elia Cancello, staccatosi dagli Scissionisti, e gli stessi Amato-Pagano che guardano con interesse all’evolversi della contesa camorristica secondiglianese.