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mercoledì, Maggio 8, 2024
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La notte bianca del liceo classico: ecco come si è svolta al Cartesio di Villaricca

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Entrando nell’Istituto “Renato Cartesio” ci si imbatte in uno slogan scritto su di un cartellone e che recita un famoso verso di Ugo Foscolo: “L’armonia vince di mille secoli il silenzio”. Questo famosissimo passo del “carme dei Sepolcri” esalta concettualmente il potere che la poesia ha di vincere l’oblio del tempo che scorre, ma non solo. E’ anche l’allegoria del ricordo che risiede soprattutto in chi si impegna ad evocarlo. E per dimostrare che il liceo classico non è soltanto la traduzione di versioni impossibili e lo studio di testi anacronistici quale migliore occasione della “notte nazionale del liceo classico”?

Si tratta di una sorta di notte bianca arrivata alla terza edizione,andata in scena contemporaneamente in 388 scuole italiane e che consiste in una serie di eventi, rappresentazioni teatrali, letture, concerti, mostre fotografiche e degustazioni ispirate al mondo antico.

Abbiamo incontrato il professor Pasquale Franco, docente di latino e greco, che ci ha parlato di come è stato organizzato lo spettacolo: “l’iniziativa si è svolta lo scorso venerdì 13 Gennaio dalle 18 alle 24; la serata è stata caratterizzata da un programma particolarmente articolato: dopo l’intervento del nostro dirigente, la professoressa Donatella Acconcia, c’è stata la presentazione dell’evento mediante un video introduttivo che ha riprodotto l’inno nazionale del liceo classico. L’aspetto curioso è che tutti i licei classici d’Italia avevano “l’obbligo” di riprodurre tale video allo stesso orario, in modo tale da creare una surreale contemporaneità d’azione. Successivamente ci sono state alcune letture di testi antichi ,recitazioni di alcuni passi dell’Iliade e dell’Odissea , concerti e degustazioni.”

Poi aggiunge: Ci tengo a sottolineare che per la realizzazione di questo spettacolo sono state coinvolte non solo tutte le classi ma anche tutte le discipline. Non abbiamo quindi dato soltanto spazio al carattere umanistico tipico del liceo classico, ma abbiamo lavorato come una grande squadra.”

Tra le varie rappresentazioni c’è stata la simulazione di un matrimonio greco (con tanto di costumi e pietanze dell’epoca) e la simulazione della preparazione dei prodotti cosmetici dell’antichità. Ed anche qui il prof. Franco precisa: non c’è stato alcun sovvenzionamento esterno, i costumi e tutto ciò che ci è servito per realizzare concretamente questo spettacolo sono stati frutto di una democratica autotassazione.”

Insomma, il “Renato Cartesio” continua a rappresentare un vanto per il territorio: la cultura a portata di mano.

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