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Giugliano, la coppia lascia la casa delle torture

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Giugliano. Non se la sono sentita di passare la notte dopo l’aggressione nella villetta di Licola. Ieri pomeriggio Vincenzo e Giuliana Di Maio sono tornati in via Domitiana solo per rimuovere lo spaventoso spettacolo di biancheria, oggetti e mobili rovesciati in terra dai banditi. Non hanno ancora superato del tutto lo choc, ma sono decisi a tornare appena avranno cancellato dall’appartamento i segni del terrore. «La preoccupazione resta, ovviamente, ma dobbiamo ritornare a vivere dopo questa brutta esperienza», dice Vincenzo Di Maio. LIMATOLA A PAG. 41

05/01/2006
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La coppia rapinata lascia la casa delle torture

TONIA LIMATOLA Giugliano. Non se la sono sentita di passare la notte dopo l’aggressione nella villetta di Licola. Ieri pomeriggio Vincenzo e Giuliana Di Maio sono tornati in via Domitiana solo per rimuovere lo spaventoso spettacolo di biancheria, oggetti e mobili rovesciati in terra dai banditi. Non hanno ancora superato del tutto lo choc, ma sono decisi a tornare appena avranno cancellato dall’appartamento i segni di quella notte di terrore. «La preoccupazione resta, ovviamente, ma dobbiamo ritornare a vivere dopo questa brutta esperienza», dice Vincenzo Di Maio. Sul furto in villa continuano serrate le indagini dei militari della compagnia di Giugliano, diretta dal capitano Gaetano De Biase. Non si esclude che l’episodio possa essere legato alla gestione degli appalti per la fornitura delle ambulanze del servizio 118, che è affidata alla Pubblica assistenza Flegrea, società di cui è presidente Vincenzo Di Maio. Così si indaga negli ambienti in cui la gestione del servizio potrebbe fare gola. Nel frattempo colpisce l’escalation di violenza a Giugliano, dove si è registrato anche il primo omicidio dell’anno, insieme con una serie di aggressioni, rapine e furti. «Avremmo validi motivi per scoraggiarci – dice il sindaco Francesco Taglialatela – ma non ci arrendiamo e continuiamo a lanciare appelli al governo per avere più controlli a Giugliano, una città grande inserita in un contesto metropolitano vasto e problematico. Il potenziamento delle forze dell’ordine è legato alla realizzazione del Tribunale metropolitano, per il quale, non ci stanchiamo di dirlo, aspettiamo solo il finanziamento statale». Sulla stessa linea l’intervento dell’assessore regionale Corrado Gabriele. «C’è sicuramente bisogno di una maggiore presenza sul territorio da parte delle forze dell’ordine – dice Gabriele – potenziando la capacità di intelligence, con strumenti e mezzi adeguati per prevenire i fenomeni di criminalità come quello avvenuto a Licola, un’area dove, complice anche la carenza di collegamenti e la pubblica illuminazione, è facile restare vittima di bande di criminali». Non c’è rassegnazione nella società civile. «Stiamo lavorando da tre anni per il riscatto del Giuglianese attraverso la cultura- dice Pietro Valente, presidente dell’associazione Ali – In sinergia con le scuole siamo promotori di un premio letterario, di progetti di lettura e laboratori di ceramica per sottrarre i giovani alla strada e far emergere dei talenti». Del legame tra emergenza criminale e degrado sociale sono convinti anche i parroci. «Giugliano vive un periodo di grave sofferenza – dice monsignor Michele Pugliese, rettore della chiesa Santa Sofia – Ma dico sempre ai miei fedeli di non perdere la speranza. Bisogna avere fede e lavorare per costruire una società migliore». Intanto i carabinieri non fermano la loro azione. Due gli arrestati ieri, entrambi pregiudicati. A Mugnano è finito in manette Salvatore De Stasio, tossicodipendente di 25 anni. Insieme con dei complici, il giorno prima aveva aggredito un vigilantes in servizio all’esterno del Banco di Roma, per rubargli la pistola. A Sant’Antimo, invece, è finito in manette un uomo, noto per attività di accattonaggio. Davanti ad una elemosina di soli otto euro ha minacciato una commessa simulando il possesso di una siringa infetta. Per tutta risposta è stato bloccato dai carabinieri allertati dal negoziante.


TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 5 GENNAIO 2005

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