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venerdì, Maggio 10, 2024
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CAMORRA: CATTURATI ESPONENTI CLAN DEL NAPOLETANO

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Duro colpo alla camorra a Napoli dove, in operazioni diverse, sono stati arrestati dai carabinieri di Castello di Cisterna tre noti capi di clan camorristici presenti nel Napoletano, nei comuni di Caivano, Acerra e nell’agro di Nola. Sono Domenico La Montagna, Ciro Di Domenico e Matteo Apicella, quest’ultimo ritenuto affiliato al ‘cartello’ della ‘Nuova Camorra flegrea’. Domenico La Montagna, 31 anni, di Caivano, a capo dell’omonimo clan camorristico, contrapposto ai Castaldo e al cartello Piscopo-Messina-Gallucci, era latitante da circa un anno e ricercato per una ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Dda partenopea ed emessa lo scorso anno dal gip di Napoli, per associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidi, tentati omicidi ed estorsioni. La Montagna – rinviato tra l’altro a giudizio per l’omicidio di Pasquale Castaldo, già capozona di Caivano, e raggiunto, da ordinanza di custodia cautelare per estorsioni a danno di imprenditori e commercianti – è stato arrestato ieri pomeriggio, in un ristorante di Varcaturo, mentre era a pranzo con la moglie. Neanche un’ora dopo, sempre in un ristorante ma questa volta in via Tribunali, i carabinieri hanno interrotto un summit che, molto probabilmente, mirava a creare una tregua per il controllo delle attività illecite nel Nolano. Dopo due giorni di pedinamento, si è posto così fine alla latitanza, che durava dal 2005, anche per un altro esponente di spicco della camorra, Ciro di Domenico, 47 anni, di Nola. Di Domenico era attualmente reggente di un gruppo autonomo, operante nel Nolano, facente capo al fratello Marcello attualmente detenuto, e contrapposto ai latitanti Pasquale e Salvatore Russo, con collegamento con il gruppo La Montagna. Ciro di Domenico era lì per un summit con altri tre esponenti, tra i quali, Michele Marotta, 46 anni di Acerra, capo anche lui di un autonomo sodalizio che, già nel 1993, faceva parte di una squadra alle dirette dipendenze di Pasquale e Salvatore Russo. Un dato, questo, sottolineano le forze dell’ordine, particolarmente significativo vuoi perché fino a qualche tempo prima si era registrata, anche nell’area nolana, una recrudescenza degli omicidi e vuoi perché, probabilmente, Marotta era lì per instaurare contatti diretti con il nuovo gruppo facente capo ai Di Domenico al fine di poter cercare, forse, una tregua nell’area vesuviana. Al summit partecipavano anche Mario Cipolletta, 51 anni, ritenuto affiliato al clan Moccia, e Luigi Cannova, 32 anni, tutti noti alle forze dell’ordine e tratti in arresto per inosservanza di pena. Nessuno è stato trovato armato. Affiliato al cartello di clan camorristici “Nuova camorra flegrea”, e operante nell’area occidentale di Napoli, Matteo Apicella, 38 anni, è stato invece catturato, dopo pedinamenti, in una casa popolare di Casavatore. Era latitante dal dicembre 2005, da quando riuscì a sfuggire all’arresto durante un’operazione dei carabinieri che, su ordinanza di custodia cautelare in carcere, chiesta dalla Dda partenopea ed emessa dal Gip, portò in carcere una trentina di affiliati al clan responsabili, come Apicella, di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di droga e scommesse clandestine.

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