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giovedì, Marzo 28, 2024
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«RIFIUTI E TUMORI, SUBITO UN PIANO DI EMERGENZA»

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«Uno studio denominato “Trattamenti dei rifiuti solidi urbani in Campania impatto sulla salute umana” redatto dall’OMS (Organizzazione mondiale sulla Sanità. ISS (Isituto superiore della Sanità) e CNR (Centro Nazionale Ricerca) rileva che le patologie tumorali sono aumentate del 19% a Caserta e del 43% a Napoli . A Caserta sono interessati i seguenti organi : polmone, pleura, laringe, vescica, fegato, malattie cardio-circolatorie e diabete. I comuni dove il pericolo maggiore per la provincia di Caserta sono: Aversa, Capodise, Casagiove,Casal di principe, Caserta,Santa Maria Capua Vetere, Castelvolturno, Marcianise, San Cipriano, San Nicola la Strada e Villa Literno ; per la provincia di Napoli : Afragola, Arzano, Caivano, Caloria,Frattamaggiore, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Marigliano, Melito, Mugnano , Pomigliano D’Arco ,San Antimo, Volla, Villaricca e Qualiano.Qui la patologia colpisce : stomaco, fegato, trachea, bronchi, polmoni, pleura e vescica..

Questa è la gravissima situazione. In tutto questo si staglia la gravissima situazione di Acerra di cui qualche giorno fa è stata emesso il decreto perché riconosciuto comune inquinato dalla diossina. La diossina produce danni al sistema immunitario e riproduttivo. Su questa situazione dobbiamo dire che già, nel 2002, il Ministero per l’Ambiente aveva sollecitato il Commissario delegato per la Campania perché la falda era inquinata da elementi cancerogeni, alifatici ed alogenati.

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Mai affermazione fu più giusta :” La Campania Pattumiera d’Italia”. Pensiamo che in Campania sono stati scaricati 1.000.000 di tonnellate di fanghi di Porto Marghera. La domanda perché nel corso degli ultimi anni: Magistratura, Carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani non hanno bloccato centinaia e centinaia di TIR che arrivavano in Campania e nel Mezzogiorno carichi di rifiuti tossici e nucleari ? Oggi , l’orientamento di queste forze finalmente è mutato ed in maniera positiva ed esprimiamo apprezzamento .

Mentre queste forze di contrasto della malavita organizzata si stanno attivando la strategia della camorra è mutata : Non più TIR carichi di rifiuti tossici bensì scarico in un deposito e poi trasporto nella cave attraverso piccoli automezzi che non attirano l’attenzione (APE)?.

Altri illeciti sono oggetto di indagine da parte della DIA e cioè quella sui suoli:

A Capaccio (Salerno) la GEA affitta un’area per 10 anni ad un prezzo di 52.000 Euro e dopo 6 (dico sei giorni ) la GEA affitta lo stesso terreno alla FIBE per 10 anni per un milione 223.000 Euro in più la Fibe affida alla GEA il movimento terra per 500.000 Euro.

Le Cave di Pozzolane di Settecainate (Giugliano in Campania) riempite di rifiuti tossici

La società Futurgea rivende alla Fibe gli stessi terreni 3 volte maggiorati e dopo 15 giorni si scioglie.

Le Cave di Chiaiano (Napoli) acquistate per 200milioni di vecchie lire e vendute alla Fibe per 2 miliardi e 250milioni di vecchie lire. E si potrebbe continuare ………La domanda è chi deve difendere il denaro pubblico?

Da quello che si ricava è che fino a qualche mese fa nessuno ha fatto niente e vi è stato :Inerzia delle Istituzioni, assenza delle libere professioni, dell’Università e degli uomini di Cultura insomma della borghesia quella che lo scrittore Domenico Rea definiva “ Plebe ripulita”.

Che fare, dunque?




Un piano regionale di bonifica ambientale perché vi è una stretta commistione con il tessuto urbano e un rischio alto per la salute pubblica. I cittadini sono seduti su una bomba ecologica ad orologia evitiamo di muoverci quando scoppia l’ennesima emergenza;



Rapida costruzione dei termovalizzatori a norma delle leggi in materia che indicano un tasso si inquinamento pari a zero. Questo deve avvenire con un accordo bipartisan in grado di risolvere il problema e non continuare a far inquinare l’aria, l’acqua, il terreno ed i prodotti che arrivano già inquinati sulle tavole dei consumatori;



Individuare dei siti dove depositare i rifiuti tossici e nocivi che vengono prelevati durante la bonifica del territorio;



portare rapidamente la raccolta differenziata dall’attuale 7-12% al 35% . Vi sono gli automezzi e le persone pagate.



Iniziamo a fare quello che prescrive la Costituzione repubblicana “La salute è un diritto inderogabile”. Qui in alcune zone della Campania è una variabile dipendente».



Raffaele Pirozzi

Ex-segretario regionale CGIL Campania

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