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Perché votare nuovamente le stesse persone?

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In verità, avevo in mente di esordire con un pezzo che trattasse tutt’altro, in questo nuovo numero della nostra testata. Numero importante, visto il nostro primo compleanno. Eppure, leggendo le vari interviste ed i vari articoli di questo mese, la mia attenzione è stata del tutto attratta dall’intervista fatta al nostro primo cittadino dalla cara Rosaria Maione. Non che vi sia qualcosa di straordinario, ma, nella fattispecie, non riesco, nonostante i miei sforzi, ad alienare la mia mente da una affermazione fatta dal dott. Schiano il quale veniva intervistato dalla nostra inviata riguardo le richieste di dimissioni fatte dalle persone in piazza durante la protesta per la mancanza di acqua. Ebbene, il Sindaco ha risposto “In verità penso che se oggi fossero rifatte le elezioni il popolo di Qualiano mi rivolterebbe con un plebiscito superiore a quello dell’ultima elezione”. Lungi la mia volontà dal voler commentare una affermazione di qualsiasi persona o personaggio che riferisca, gentilmente, al nostro giornale. La faccenda è ben più ampia e, con tutto il rispetto dovuto, non circuibile al solo dottor Michele Schiano di Visconti. Il mio tentativo è quello di stimolarvi a ragionare su una questione: siete veramente contenti dello stato socio – politico – culturale in cui verte tutta Qualiano? Aumento della criminalità, vigilanza nulla, favoritismi in tutti i campi del creato, voto di scambio e, dulcis in fundo, ambiente devastato, usurpato tale da esecrare anche i più insensibili che ci sta portando ad una condizione paragonabile a flagelli divini. Purtroppo, però, di divino non c’è rimasto quasi più nulla nel nostro territorio, tranne l’affidarci a Dio, affinché possa scansarci tutti da tremendi mali. Non sono a conoscenza dei dati ufficiali, fra l’altro non ne conosco neanche l’esistenza effettiva. Una cosa però posso dirla: ho molti casi di tumore nella mia famiglia. Ho molti casi di tumore nelle famiglie dei miei vicini, dei miei amici, delle persone che conosco. Nessuno dice nulla. Allora ditemi perché, se si rifacessero le elezioni, dovrebbero ripassare le medesime persone. Non mi riferisco solo a chi ha vinto, bensì a tutti i componenti il Consiglio Comunale. Una opposizione inesistente che cerca nel peggiore dei modi di strumentalizzare qui e lì dove capita. Una maggioranza degna del più brillante masto di festa che abbiate mai visto. Allora, proprio non capisco perché li dovremmo votare alle prossime tornate. Ero entusiasta del fatto che almeno questa volta qualche faccia nuova si era vista, anche piuttosto giovane, ma a facce nuove sono connessesi intenzioni vecchie. Muti, privi di idee. Ciechi. Allora mi richiedo perché li dovremmo votare nuovamente. Forse perché ci fanno il favore quando ne abbiamo bisogno. Allora non gridiamo quando sbagliano. Poiché l’errore più grande l’abbiamo commesso già noi. È mai possibile che non giunga un solo riverbero di tutto ciò, che possa destare le vostre menti, le vostre coscienze?
Carmine Sgariglia

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