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mercoledì, Maggio 8, 2024
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DOMENICO RUSSO: «NON C’ENTRO NULLA CON LA MALA, MI HA CHIESTO UN PASSAGGIO»

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«Non c’entro nulla con la mala, era un conoscente che mi ha chiesto un passaggio». Così Domenico Russo ha risposto ai medici all’arrivo in ospedale e lo ha poi ribadito agli agenti del commissariato di Giugliano che indagano sull’omicidio di Armando Alderio avvenuto ieri mattina poco prima delle 12 a Qualiano, in Via Campana. Russo è un calciatore noto a Qualiano, gioca infatti come portiere proprio nella squadra locale che milita in serie D. I sicari lo hanno risparmiato mentre Alderio è stato colpito ripetutamente al torace e alla testa: «ho cercato di accelerare per evitare le pistolettate – ha poi dichiarato agli inquirenti – ma è stato inutile, ho visto Alderio pieno di sangue al volto, allora ho tentato una corsa disperata fino in ospedale». Ma Armando Alderio all’ospedale arriverà gia morto. E’ il terzo omicidio di camorra a Qualiano in tre mesi, i cittadini sono gia stati scossi dal plateale omicidio di Pasquale Russo l’8 novembre scorso, quando i sicari utilizzarono un’autoambulanza per eseguire il colpo, in quell’occasione fu indetto un consiglio comunale “aperto” sul tema dell’emergenza criminalità, ma cittadini e istituzioni locali possono fare pochissimo, anzi nulla, e le domande tra la gente crescono a gran voce: «perché dall’ultimo omicidio le forze dell’ordine non hanno intensificato i controlli sul territorio? Non li vediamo i Carabinieri e i poliziotti, sono pochi e sempre gli stessi, cosa fa lo stato per tutelarci? Nulla! Ministri, sottosegretari e parlamentari non hanno mosso ancora un dito dall’ultima volta». A farsi sentire questa volta è anche il magistrato giuglianese Raffaele Cantone che afferma: «Si punta troppo su Napoli, ma l’allarme è in provincia», ma quando lo capiranno? Forse quando sarà troppo tardi. Negli ambienti, ma amche tra la gente, qualcuno ipotizza i prossimi nomi che seguiranno la stessa sorte dei primi tre, anzi qualcuno afferma di aver previsto questo omicidio, gia all’indomani dell’altro omicidio, Alderio infatti era ritenuto ai vertici della cosca dopo la morte di Nicola Pianese. Allora sembra quasi un “gioco d’azzardo”, magari qualcuno accetta scommesse, ma la cruda realtà è che a Qualiano è in atto una vera e propria guerra di camorra, ma nessuno fa nulla per evitarla.

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