20 C
Napoli
domenica, Maggio 5, 2024
PUBBLICITÀ

«Troppi radar Usa» via all’indagine Arpac

PUBBLICITÀ

I parchi residenziali che costeggiano la base della Marina americana di Lago Patria sono stati completati. Ma poche luci sono accese nelle case. «Nel giro di pochi mesi – spiega l’avvocato Luigi De Martino, il presidente della Pro Loco del litorale domizio – si trasferiranno qui tremila persone; anche se la maggior parte delle villette a schiera e degli appartamenti già venduti, per ora, restano vuoti. C’è forte preoccupazione per le numerose antenne che, nel frattempo e all’insaputa di tutti, sono state installate nella zona militare e che distano appena 50 o 60 metri dai parchi che sono stati costruiti. La paura è che possano provocare danni alla salute». L’Arpac, l’agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, ha aperto un fascicolo d’indagine. Da quando è cominciato il conto alla rovescia per il popolamento del nuovo centro residenziale tra via Madonna del Pantano e via Lago Patria, è scoppiato anche il caso delle antenne. «Più persone, infatti, si trasferiscono nella zona e più si infiamma la protesta – spiega De Martino – Molte coppie di giovani sposi si stanno rivolgendo al Comune. Ma anche noi della Pro Loco riceviamo sempre più denunce, visto che le case sono state vendute sulla carta, prima quindi di essere costruite e anche le licenze per l’edificazione, e tutte le altre autorizzazioni, sono state concesse prima della decisione di ampliare il numero di antenne nella zona militare». Prosegue l’avvocato De Martino: «Fino a un anno fa, le antenne erano solo tre. Ora sono più di dieci, di grandezza diversa e di varie forme. Una, in particolare, tipo radar, ha un diametro di circa 40 metri. In più, ci sono diversi altri apparecchi, alcuni a forma di palla, che sono coperti da teli mimetici». Alberto Alfano, ingegnere elettronico ed ex direttore del personale dell’Accademia aeronautica, chiarisce: «Si tratta di antenne, che, per la loro imponenza e complessità, creano comprensibile inquietudine nella popolazione. Sono chiamate impropriamente radar, ma sono in realtà antenne di rice-trasmissione di ponti radio satellitari, e quelle più piccole, ricoperte dal radom (una mascheratura delle caratteristiche operative per ragioni di sicurezza e segretezza militari), ritengo siano adibite a ponti radio terrestri (simili, per grandi linee, a quelle di telefonia mobile). Il complesso appartiene alla Navy Usa». Ragion per cui La Proco ha inoltrato una richiesta di informazioni anche al comando di Capodichino della Marina americana per chiarire «se tali antenne possono causare una pericolosa emissione elettromagnetica». Sono state chieste, inoltre, «indicazioni – spiega l’avvocato De Martino – sugli effetti di una emissione elettromagnetica sulla zona adiacente». Mentre «l’Arpac – assicura il direttore provinciale dell’agenzia regionale, Alfonso De Nardo – ha aperto un fascicolo d’indagine. Già nei prossimi giorni sarà possibile avere un quadro più chiaro». A sollecitare l’intervento degli ispettori ambientali è stato lo stesso presidente della Pro Loco.






I militari: «Tranquilli, non c’è pericolo»




Giugliano. «Anche noi abbiamo i nostri militari che risiedono nella zona di Lago Patria e che, quindi, abitano nelle vicinanze delle antenne. Questo per dire che non abbiamo nessuna intenzione di fare del male né ai cittadini italiani né ai nostri ospiti». Parola del comandante Mark Mc Donald, che opera nel comando di Capodichino della Marina americana. Sono, insomma, ingiustificate le preoccupazioni dei residenti? «Quelle antenne non sono pericolose. Altrimenti non sarebbero lì. I cittadini della zona non sono assolutamente in pericolo». Lo garantisce la Marina americana? «I residenti stiano tranquilli. Abbiamo molto a cuore la salute di tutti, inclusa quella dei nostri militari». Sulla stessa lunghezza d’onda è anche la replica della Nato: «Quella zona della Marina militare è adiacente al suolo dov’è in costruzione la sede Nato. Ma per quanto concerne il nostro suolo, periodicamente, vengono effettuati dei controlli nel campo elettromagnetico, e non abbiamo mai riscontrato problemi di radiazioni. Tutti i valori sono pienamente nella norma».

PUBBLICITÀ



MARIA PIRRO – IL MATTINO 14 SETTEMBRE 2006

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Sequestrati 900 litri di olio contraffatto a Caivano, il servizio di Striscia la Notizia

Napoli: maxi sequestro di olio extravergine contraffatto dopo il servizio di Luca Abete a Striscia la notizia. Il sequestro in...

Nella stessa categoria