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martedì, Maggio 7, 2024
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TERREMOTO, 4 BAMBINI ESTRATTI MORTI DALLE MACERIE DELLA SCUOLA

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ROMA – Quattro bimbi sono stati estratti morti dalle macerie della scuola di San Giuliano di Puglia, mentre altri 50 sono ancora sotto le macerie. Lo ha detto il vice presidente della Regioni Aldo Patriciello, che coordina i soccorsi, aggiunto telefonicamente. Numerosi altri bambini sarebbero rimasti intrappolati sotto le macerie di una scuola materna a San Giuliano di Puglia dopo il terremoto che questa mattina, alle 11,33, ha scosso tutto il Centro-Sud. Le forti scosse di terremoto a San Giuliano di Puglia hanno fatto crollare il solaio di una scuola materna. Secondo alcuni testimoni oculari, i circa 50 bambini e le loro insegnanti sarebbero tutti in salvo, benché qualcuno risulti ferito. La troupe di una televisione privata riferisce che al momento del crollo una trentina di bimbi è riuscita a scappare immediatamente dall’edificio, mentre una ventina è rimasta intrappolata sotto un solaio, che però non sarebbe crollato sino a terra, lasciando loro un ampio spazio vitale.

I dati ufficiali sul sisma sono stati resi noti dall’Istituto nazionale di Geofisica che ha registrato, alle ore 11.33, una scossa sismica di magnitudo 5.4 corrispondente all’ ottavo grado della Scala Mercalli. Il terremoto ha colpito le località di Casacalenda, Larino, Bonefro, Montorio nei Frentani e Montelongo in provincia di Campobasso. La scossa è stata avvertita in tutto il Centro-Sud. Una seconda scossa di terremoto di magnitudo 3.2 Richter (quarto grado Mercalli) è stata avvertita alle 12.56. Nella stessa area è stata registrata una terza scossa del quinto grado alle 14.03.

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Attualmente sul luogo del terremoto sono state inviate – informa la sala operativa dei vigili del fuoco del Viminale – 20 sezioni operative per un totale di circa 200 uomini. Provengono dai diversi comandi degli ispettorati delle regioni Lazio, Campania, Abruzzo e Molise. Questi reparti sono coadiuvati dal personale dei comandi di zona di Campobasso ed Isernia per oltre un centinaio di uomini del corpo dei vigili del fuoco. Questi ultimi – informano sempre dalla sala operativa – nelle prossime saranno ulteriormente potenziati a seconda dell’evoluzione della situazione. Sono stati inviati infine anche tre elicotteri per eventuali salvataggi da Pescara, Bari e Roma.

Dai dati che affluiscono alla Prefettura di Campobasso, dove è stato istituito il centro di coordinamento soccorsi, giunge notizia di ulteriori danni in piccoli centri della provincia di Campobasso. A Bonefro si registrano danni ingenti alla casa di riposo per anziani e ad alcune abitazioni private, mentre a Colletorto la popolazione è stata evacuata dalle proprie abitazioni e trasferita nel campo sportivo del paese. A Santa Croce di Magliano è crollata una chiesa. Sempre a San Giuliano di Puglia, in prossimità di un distributore di benzina, si è aperta una grossa voragine ed alcune persone sono rimaste coinvolte. Oltre a San Giuliano i comuni più colpiti dal terremoto, tutti in provincia di Campobasso sono Montelungo e Colle Tosto.

Cinque persone sono state ricoverate nell’ ospedale civile di Torremaggiore (Foggia) per di traumi contusivi riportati in cadute accidentali mentre si allontavano di corsa dalle loro abitazioni durante la scossa tellurica. Un’ altra decina di persone è giunta al pronto soccorso dell’ospedale Lastaria di Lucera (Foggia) perchè in stato di choc. Si tratta di persone residenti a Lucera ed in comuni limitrofi che sono state accompagnate all’ ospedale con autoambulanze. Nelle scuole dei comuni dauni più vicini al confine con il Molise – Casalnuovo Monterotaro, Carlantino, Casalvecchio di Puglia e Lucera – le lezioni sono state sospese.

A Salerno scuole evacuate, linee telefoniche in tilt, uffici e supermercati svuotati in un baleno, in alcuni casi con un fuggi-fuggi generale. La forte scossa di terremoto di magnitudo 5,4 della scala Richter ha determinato a Salerno momenti di grande apprensione. La gente si è riversata nelle strade e sul lungomare, anche il traffico è rimasto bloccato. Non si segnalano danni a cose nè a persone, ma sono in corso accertamenti nell’intero Salernitano da parte della Protezione Civile.

Molta paura, gente in strada, scuole e uffici evacuati, ma per ora non di segnala nessun danno alle persone e alle cose in Irpinia, dove la scossa di terremoto è stata chiaramente avvertita su tutto il territorio provinciale, facendo tornare alla mente le paure del disastroso sisma del 1980. L’intensità del sisma, secondo notizie fornite dalla Protezione civile, in Irpinia è stata del quarto-quinto grado della scala Mercalli. Ad Avellino e in alcuni centri vicini, i vigili del fuoco hanno effettuato verifiche sulla stabilità di alcuni edifici condominiali. Predisposti a scopo precauzionale controlli e verifiche su alcuni viadotti della strada statale Ofantina e alla diga di Conza. Una squadra dei vigili del fuoco di Avellino, composta da nove unità e numerosi automezzi, è partita alla volta di Campobasso.

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