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venerdì, Aprile 26, 2024
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RAPINE AL NORD, ALTRI SETTE ARRESTI

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GIUGLIANO – Rapine al Nord, altri sette giuglianesi finiscono in cella. Erano specializzati nello svaligiare gli uffici postali e le banche. La squadra mobile di Trieste li ha incastrati dopo mesi di serrate indagini. In manette sono finiti Domenico Riccio (38 anni); suo fratello Luigi (31); Giuseppe Miraglia (42); Luigi Santillo (48), Antonio Grimaldi (32); Fabio Platone (23); e Saverio Gaudino (47). I componenti della banda sono stati arrestati per aver rapinato una banca di Trieste lo scorso 27 giugno. Il bottino fruttò oltre 300 mila euro. Per gli inquirenti stavano mettendo a punto gli ultimi particolari di una rapina che avevano deciso di compiere alla filiale triestina della Banca Commerciale. Gli uomini della Squadra Mobile di Trieste- coordinati da Mario Bo – stavano seguendo il gruppo da luglio. Grazie a numerose intercettazioni telefoniche e pedinamenti hanno accertato che nella banca presa di mira era stata già forzata una porta secondaria che consente l’accesso ai locali dell’istituto di credito e, con altri passaggi, al camera blindata. Per gli investigatori la rapina era stata programmata per oggi. Al momento dell’irruzione della Polizia nell’appartamento nel quale era in corso la riunione per stabilire i particolari della nuova rapina nessuno degli arrestati ha opposto resistenza. Santillo, Grimaldi, Platone e Gaudino hanno tutti precedenti penali per rapina ; Giuseppe Miraglia, ricercato da oltre un anno , ha dato false generalità. Gli agenti hanno inoltre sequestrato tre pistole, cinque passamontagna e cinque tute bianche, oltre a un chilo di hascisc.


I PRECEDENTI – Pendolari del crimine. Il caso delle rapine agli uffici postali del nord da parte di banditi dell’hinterland giuglianese non è nuovo. Anzi. E’ in netta ascesa. Lo testimoniano i numerosi arresti degli ultimi mesi. Nel luglio del 2002 fu arrestato Gennaro Micillo, 25enne di Giugliano. Coniugato, muratore, con diversi precedenti penali, era implicato nei colpi agli uffici postali di tre comuni emiliani: Corporeno(Fe), Argelato(Bo) e Renazzo(Fe), e inoltre all’agenzia ippica di Cento (Fe). Lo arrestarono a Giugliano i carabinieri della locale Compagnia coadiuvati dai colleghi di Cento. Le indagini duravano da circa un anno. Micillo aveva messo a punto un perfetto piano per far soldi. E gli era sempre andata bene. Il suo compito consisteva nell’ eseguire i sopralluoghi agli obiettivi da colpire, ingaggiare complici fidati (tutti provenienti da Napoli), prenotare i viaggi in treno per l’andata e il ritorno. I rapinatori infatti, rimanevano in Emilia giusto il tempo necessario per i reati: arrivavano sempre in treno e ripartivano con il primo convoglio utile successivo al colpo. A settembre furono ammanettati tre giovani giuglianesi, di età compresa tra i 22 e i 25 anni. Si tratta di E. C., pluripregiudicato di 25 anni, D. D. di 23 anni e P. C. di 22 anni. Una curiosità: gli ultimi abitavano nella stessa via a Giugliano. Il 10 maggio ripulirono l’ufficio postale di San Rocco al Porto, in provincia di Milano. Il colpo fruttò circa 17’000 euro. Meno di due settimane fa i carabinieri di Verona arrestarono i giuglianesi Carmine Fontanella (26 anni), Luigi e Vincenzo Ciccarelli (entrambi di 29 anni). L’allegra compagnia prima seguì le sorti del Napoli in trasferta a Verona, poi tentò, invano, di svaligiare l’ufficio postale nei pressi dello stadio.

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