Parte il processo d’appello per il 30enne Aniello Mormile, che con quella folle corsa contromano e a fari spenti causò la morte della fidanzata,la 22 enne Livia Barbato e del48enne imprenditore di Torre Del Greco Aniello Miranda. Il giovane imputato ripartirà dai 20 anni di reclusione incassati nel precedente giudizio. Era il 14 luglio del 2016, a dodici mesi esatti dal tremendo schianto in Tangenziale, la giustizia aveva così presentato il conto ad Aniello Mormile. Al termine della requisitoria, infatti, già il pm aveva chiesto per Mormile vent’anni di carcere per duplice omicidio volontario.
Contromano in Tangenziale a Napoli, due morti: al via il processo di appello per il fidanzato killer
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