«De Laurentiis può fare un altro stadio, noi non gli diremmo di no. È un proprietario di una squadra di calcio e può fare ciò che vuole. Il San Paolo resterebbe lo stadio della città e cercheremo di valorizzarlo in altri modi», lo ha dichiarato Ciro Borriello, assessore allo sport del comune di Napoli a Radio Kiss Kiss Napoli, aprendo, sostanzialmente, alle tante ipotesi per la costruzione di uno stadio di proprietà della società di De Laurentiis tra Napoli e la provincia. Nel corso degli ultimi anni, sono state tante le ipotesi lanciate dal numero uno della società azzurra: dal rifacimento del San Paolo, alla costruzione di un nuovo catino nel casertano o nell’area di Bagnoli, fino all’idea Melito lanciata da Antonio Amente, fascia tricolore della città alle porte del capoluogo.
Un sogno più che un’idea che ha fatto molto discutere sul finire dello scorso anno. “Ho messo in moto gli uffici tecnici del Comune e presto inviterò Aurelio De Laurentiis in città per visionare i due terreni che abbiamo individuato per la costruzione di una cittadella dello sport e, perché no, del nuovo stadio”, dichiarò il sindaco di Melito. La società dopo le ultime parole dell’assessore napoletano e dopo i tanti tira e molla con l’Ente di Palazzo San Giacomo potrebbe seriamente decidere di optare per soluzioni alternative a quella del San Paolo di Fuorigrotta. Ipotesi ed idee che per il momento restano tali, ma le distanze tra Comune e società sembrano essersi via via dilatate.
