Auchan chiuso di domenica. È questa la soluzione verso la quale tende l’amministrazione di Giugliano per decongestionare l’unico asse viario che porta verso i lidi, il mercato ortofrutticolo e il colosso della grande distribuzione, approdato a Giugliano poco meno di un anno fa. Ma l’ordinanza di chiusura nei piani del sindaco Francesco Tagliatatela, ha già scatenato un duro braccio di ferro tra il comune e la cordata imprenditoriale che gestisce il centro. Per evitare lo scontro, un tavolo di confronto sull’argomento aperto negli ultimi giorni e presieduto anche dalle associazioni dei commercianti. La proposta di Tagliatatela è quella di dividere la città in tre aree e prevedere un’alternata chiusura domenicale di tutte le attività commerciali che insistono in ognuna delle tre zone. Non sono d’accordo i rappresentanti delle associazioni di categoria. Per la Confesercenti cittadina, sin dall’inizio contraria alla scelta di ospitare sul territorio comunale un colosso della GDO, è giusto chiudere il parco commerciale almeno di domenica. Per il Comitato centro storico, invece, associazione presieduta da Aniello Pennacchio, «è legge che i centri preposti alla grossa distribuzione rimangano chiusi di domenica per dare fiato ai piccoli commercianti». Una posizione diversa quella dell’Ascom: «Chiudere di domenica l’Auchan significherebbe togliere lavoro a molti ragazzi assunti part time per coprire i turni feriali. Mentre anche chi gestisce un negozio nel centro, è un commerciante, e in quanto tale, va tutelato al pari di chi invece ha attività all’esterno delle gallerie». Dalla direzione Auchan poi fanno sapere: «Consideriamo fondamentali la domenica di apertura, per garantire questo servizio a tutti i clienti, per garantire ai dipendenti il livello occupazionale attuale e, inoltre, per tutelare i 97 operatori commerciali presenti nel Parco di cui il 50% sono regionali, molti anche del centro storico di Giugliano, presenti sia con proprie insegne che in franchising». Intanto, proprio i commercianti di Giugliano domani protesteranno contro la Ztl. «Il dispositivo di chiusura al traffico del centro storico, ha determinato un drastico calo della forza vendite», afferma Raffaele Russo, vicepresidente Ascom. Saracinesche abbassate per metà e luci spente dunque per chiedere la sospensione del provvedimento.
MONICA D’AMBROSIO – IL MATTINO 16 MARZO 2007
