A Marcianise, nel Casertano, si apre un’inchiesta per fare luce sulla tragedia avvenuta venerdì 19 settembre nello stabilimento Ecopartenope, azienda specializzata nel trattamento dei rifiuti. L’esplosione ha provocato la morte di tre persone: gli operai Ciro Minopoli e Antonio Donadeo – quest’ultimo, paradossalmente, ricopriva anche il ruolo di responsabile della sicurezza – e il titolare dell’impresa, Pasquale Di Vita. I tre sono stati travolti dall’onda d’urto e sbalzati a diversi metri di distanza.
Secondo quanto ricostruito dai Vigili del Fuoco di Caserta, l’incidente è avvenuto durante un lavoro di saldatura su una sonda: una scintilla avrebbe innescato i gas sprigionati dagli oli esausti presenti, generando un’esplosione devastante. Lo scoppio ha scoperchiato la parte superiore del serbatoio e danneggiato anche la tettoia del silos.
La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere è pronta ad aprire un fascicolo penale, in attesa degli atti raccolti sul posto da Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e dal dipartimento Prevenzione dell’Asl di Caserta.
Intanto, la comunità di Marcianise si prepara a proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali. Il sindaco Antonio Trombetta ha ricordato che “Siamo stati uno dei pochi comuni ad istituire recentemente un ‘Osservatorio Comunale permanente sulla Sicurezza e la Salute nei luoghi di lavoro’. A fronte di tali tragedie si potrebbe ampliare il campo di applicazione anche a tutte le aziende che insistono sul territorio”.
Durissime le parole dei sindacati. In una nota congiunta, Cgil Caserta, Cgil Napoli e Cgil Campania hanno dichiarato: “Un’altra tragedia intollerabile, di proporzioni enormi, che colpisce il mondo del lavoro nel nostro territorio. Non si tratta di fatalità. È il fallimento di un sistema di fare impresa che uccide e che continua a non garantire sicurezza. Chiediamo: verità immediata su quanto accaduto; più controlli e ispettori; un piano straordinario per fermare questa strage silenziosa. Morire di lavoro è una vergogna nazionale. Ora basta”.