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lunedì, Giugno 17, 2024
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A Parigi brucia un pezzo d’Europa, il dolore di Stefano De Martino, Salvatore Esposito e Floro Flores

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Notre-Dame, cattedrale di Parigi, capolavoro gotico e patrimonio dell’umanità, è stata divorata da un maxi incendio, ma la sua struttura, la facciata e i tesori che custodisce sono stati salvati. La sua guglia, uno dei simboli della capitale francese, è crollata dopo essere stata preda per più di un’ora delle fiamme.

L’incendio è spento, ma la stabilità della cattedrale e la profondità strutturale del danno sono ancora incerti. “Sul posto – ha detto il segretario di Stato francese all’Interno, Laurent Nunez – sono ancora al lavoro un centinaio di vigili del fuoco con otto mezzi antincendio”.

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La volta della navata centrale di Notre-Dame a Parigi è crollata in alcune sezioni e sul transetto, dove poggiava la guglia: è quanto si vede nelle prime immagini riprese dall’interno della cattedrale nella notte dai vigili del fuoco, di cui alcuni frame sono apparsi su media fra cui Cnn. Dalle voragini sulla volta si vedono i bagliori della struttura del tetto che ancora brucia. I rilievi in marmo appaiono bruniti dal fumo e in fondo all’abside si vede la croce dell’Altare maggiore. A terra pezzi di legno fumante.

“Il Papa è vicino alla Francia, prega per i cattolici francesi e per la popolazione parigina”, così in un tweet il direttore della Sala Stampa vaticana Alessandro Gisotti.

Piangono i parigini, si ferma la politica, come ha voluto il presidente Emmanuel Macron, che avrebbe dovuto annunciare in diretta tv importanti riforme. E che, in preda alla commozione, ha dato il primo segnale di riscossa: “La ricostruiremo tutti insieme”.

Nessuno dimenticherà questo 15 aprile, primo giorno delle celebrazioni della settimana Santa. Non lo dimenticheranno i tanti parigini che sono usciti di casa e hanno raggiunto sul parapetto della Senna, a sud dell’Ile-de-la-Cité, i turisti allontanati dalla spianata della cattedrale subito dopo le 18:50, quando le fiamme hanno cominciato a divampare su un’impalcatura. I lavori di ristrutturazione, un cantiere gigantesco, erano cominciati da pochi giorni.

In particolare era da ristrutturare e rinforzare il tetto della cattedrale, quello che – sotto la violenza delle fiamme e il peso della guglia – è crollato e adesso tutti sono con il fiato sospeso per capire se anche la preziosa volta che sovrasta la navata centrale è stata distrutta. Non ci sono feriti tra i fedeli o i turisti, l’unico in gravi condizioni è un pompiere, uno dei 500 intervenuti con ingenti mezzi per tentare di domare le fiamme che continuavano ad avanzare inesorabili.

Non si sono visti Canadair, perché lanciare bombe d’acqua dall’alto avrebbe potuto causare danni se possibile peggiori. Il rettore ha aggiunto che reliquie preziose come “la corona di spine” di Cristo – stando alla tradizione – è intatta.

Le immagini fanno il giro del mondo

I Post di solidarietà

Tantissimi i post di solidarietà per la Francia. Un cuore spezzato nella stories Instagram di Stefano De Martino. Una foto tutta la famiglia unita davanti alla cattedrale e un emoticon con la lacrima è stata postata dall’ex attaccante del Napoli, attualmente in forza alla Casertana, Antonio Floro Flores. Un post di solidarietà anche da Salvatore Esposito, Genny Savastano di Gomorra, che su Instagram pubblica un disegno del noto Gobbo che abbraccia la Cattedrale. Al post una didascalia: “Immense tristesse pour Notre-Dame”, e la bandiera della Francia.

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