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venerdì, Maggio 3, 2024
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Agguato al Rione Traiano, 23enne colpito in testa da un proiettile

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Antonio Artiano è stato gravemente ferito in un agguato condotto nel rione Traiano di Napoli: il 23enne ferito è soprannominato “Antony”. E’ stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco che l’ha raggiunto alla testa in via Marco Aurelio. Il ragazzo è stato portato nell’Ospedale del Mare dove si trova ricoverato in pericolo di vita. L’agguato è avvenuto intorno alle 19. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte della Polizia di Stato. Antonio è figlio di Giovanni Artiano, storico reggente del gruppo di Soccavo vecchia. 

L’ARRESTO DEL RAS ARTIANO

Nel marzo 2017 i poliziotti del commissariato San Paolo hanno effettuato un controllo straordinario del territorio in zona Soccavo. Gli agenti hanno effettuato un’accurata perquisizione nell’abitazione di Giovanni Artiano, elemento di spicco della criminalità locale, in Via Nerva, dove lo stesso si trovava sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in seguito all’arresto avvenuto nell’aprile dello scorso anno per i reati di ricettazione e detenzione illegale di arma.

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Agguato mancato contro il ras del Rione Traiano, scatta la vendetta armata del clan

Un botta e risposta. Potrebbe essere questo il movente dietro il ferimento di Fabio Volpe la notte dell’8 novembre avvenuto in via Croce di Piperno. Una vendetta per una sparatoria avvenuta qualche giorno prima poco distante, al Rione Traiano nella zona della ‘99’. Se si vuole conoscere quello che sta accadendo nella zona flegrea è da qui che bisogna necessariamente partire.

Secondo indiscrezioni investigative vi sarebbe stato un agguato mancato nella zona della 99 contro un ras un tempo vicino ai Grimaldi e adesso orbitante in ambienti dei Sorianiello. Un raid che potrebbe aver avuto come ‘risposta’ proprio il ferimento di Volpe. La situazione da qualche mese era già radicalmente cambiata. I Vigilia sarebbero da tempo sulla difensiva potendo contare soltanto su un cugino del boss e su un manipolo di giovanissimi.

IL RITORNO DEI GRIMALDI

Sull’altro fronte invece vi sarebbe stato il ritorno di personaggi legati alla vecchia guardia dei Grimaldi (alcuni anche dalla Germania) oltre al non ancora ben definito ruolo del ras che tutti in zona conoscono con l’appellativo di ‘Buttafuori’: si tratta di un nome già emerso nei recenti fatti di sangue di Fuorigrotta degli anni scorsi che potrebbe aver avuto un ruolo ‘occulto’ dietro quello che sta accadendo a Soccavo.

Un tempo fedelissimo del boss Ciro Grimaldi ‘Settirò’ l’uomo, secondo le ultime informative di polizia, era colui che negli ultimi tempi, grazie anche alla mediazione dei Baratto-Volpe, aveva allargato considerevolmente il suo giro proprio a Fuorigrotta. Gli investigatori dopo l’omicidio di Antonio Volpe decisero di interrogarlo e di sottoporlo allo stube. Negli ultimi tempi si sarebbe avvicinato alla 99 e questo potrebbe aver creato le premesse per uno scontro con il suo vecchio clan

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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