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venerdì, Giugno 21, 2024
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L’alleanza tra i clan Polverino e Orlando stretta con il sangue di 2 scissionisti

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Nel corso del tempo la camorra di Marano ha attraversato diverse fasi di affermazione criminale, infatti, dagli anni Settanta ai primi decenni degli anni 2000 si sono avvicendati al potere i clan Nuvoletta, Polverino e Orlando. Nell’ultima inchiesta relativa ai mandanti e agli esecutori degli omicidi di Salvatore Vigna, detto pitbull, e Antonio Pastella, detto ‘o russ’, sono emersi diversi dettagli storici grazie ai collaboratori di giustizia Giuseppe Simioli, braccio destro del boss Peppe Polverino, e Giuseppe Ruggiero cassiere della cosca. Le vittime erano vicine a Mariano Riccio il quale aveva l’intenzione di invadere Marano e in nome di un nemico comune forestiero le organizzazioni locali avrebbero stretto un accordo.

All’inizio del dicembre 2023 il neo collaboratore di giustizia Ruggiero ha parlato del duplice omicidio: “Il progetto di uccidere Antonio Pastella e Salvatore Vigna era comune a noi Polverino e agli Orlando, in quanto entrambi i gruppi avevano l’interesse a bloccare l’avanzata di Mariano Riccio a Marano. Confermo quindi che io, Peppe Simioli e Carlo Nappi siamo tra i mandanti dei predetti omicidi“.

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Le parole del boss Simioli

Nel maggio del 2021 Simioli ha parlato dei mandanti dell’omicidio Pastella: “E’ stato deciso e commesso dal clan Orlando, in particolare per volontà di Antonio Orlando, detto mazzolino, e del fratello Raffaele Orlando. Invece secondo lui ad agire sarebbero stati: “Materialmente commesso da Armando Lubrano, Vincenzo Lubrano e Raffaele Lubrano e Angelo Orlando“.

L’ex braccio destro di Peppe Polverino rimase soddisfatto dell’omicidio di Pastella poiché era sua intenzione vendicarsi del suo passaggio di ‘o russ nelle file di Riccio. Dopo gli omicidi due fedelissimi di Simioli gli hanno confermato di aver stretto un’alleanza con gli Orlando con i quali avevano compiuti i due raid mortali.

Già dall’ottobre 2014 si registrava la discesa in campo, in maniera più decisa,
del gruppo Orlando, capeggiato dal latitante mazzolino Orlando e dal suo luogotenente e nipote Armando Lubrano ai quali si affiancava uno sparuto gruppo di soggetti rimasti fedeli al clan Polverino. Dal 2015 poi il gruppo criminale di Peppe ‘o Barone, complice anche il suo arresto, è stato soppiantato dai Orlando-Nuvoletta.

I provvedimenti cautelari

Nel giugno del 2024 i carabinieri del Comando del Nucleo Investigativo di Napoli hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 4 persone gravemente indiziate dei reati di omicidio di Antonio Pastella e di Salvatore Vigna nonché di detenzione e porto di armi aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan Orlando, operante nel territorio di Marano. In particolare, gli omicidi sono avvenuti a Marano, rispettivamente il 12 marzo 2015 e 12 maggio 2015.

Tra gli indagati figurano Antonio Orlando ‘mazzolino’, Angelo Orlando ‘o malomm, Vincenzo Polverino e Armando Lubrano. Indagati a piede libero Carlo Nappi, Vincenzo Polverino, Giuseppe Ruggiero e Giuseppe Simioli. In particolare, gli omicidi sono avvenuti a Marano, rispettivamente il 12 marzo 2015 e 12 maggio 2015.

 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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