Tutti conosciamo l’Antonio Conte calciatore e poi allenatore, uno sportivo di successo che da ieri è ufficialmente il nuovo allenatore del Napoli, ma poco sappiamo del Conte lontano dal rettangolo di gioco.
Prima di tutti bisogna cominciare dal titolo di dottore, che si è guadagnato conseguendo nel 2008 la laurea in Scienze motorie con il massimo dei voti. Una laurea che gli sarebbe valsa, con ogni probabilità un posto di lavoro, se non avesse sfondato nel mondo del calcio. A dichiararlo fu lo stesso tecnico salentino qualche tempo fa nel corso di una gradevole intervista rilasciata a Sky Sports Football: “Quando ero un bambino speravo di diventare un insegnante di educazione fisica, poi sono stato bravo e fortunato a diventare un calciatore”.
Un insegnante mancato, dunque, anche se altre doti avrebbero potuto dargli altra fama. «Mi piace cantare! Prima di diventare un allenatore ero un buon cantante ma all’epoca non dovevo urlare ai miei calciatori – svelò l’ex allenatore di Juventus ed Inter a Sky – La mia voce ora è completamente differente e per questa ragione non posso cantare allo stesso livello del passato. Canto canzoni italiane o napoletane, tipo ‘O Sole Mio».
Insomma, il Napoli era nel destino di Antonio Conte e Antonio Conte nel destino del Napoli.
