A Milano, in zona Sant’ Ambrogio, un clochard prende a bastonate una donna 83enne poiché non aveva ricevuto l’elemosina che desiderava. A soccorrere la vittima un gruppo di studenti. “Vorremo solo una città vivibile” dice sconvolto e sconfortato il genero dell’anziana.
La folle aggressione del senzatetto
Nei pressi dell’Università Cattolica, in zona Sant’ Ambrogio, a Milano, una donna di 83 anni ha subito le violenze di un barbone. Quest’ ultimo vistosi negare l’elemosina ha reagito con aggressività provocando alla donna delle ferite con delle bastonate favorite dalla stampella. L’uomo, un romeno di 71 anni, si era avvicinato all’anziana sorretto da una stampella, chiedendo con insistenza l’elemosina. Al rifiuto continuo, il senzatetto l’ha colpita all’altezza delle spalle. Nel tentativo di difendersi, la signora ha utilizzato come arma il bastone che aveva per camminare. A quel punto l’uomo ha reagito con ulteriore violenza scaraventandola a terra. A carico dell’aggressore è stata sporta denuncia per lesioni aggravate. Poco dopo le forze dell’ordine lo hanno rintracciato in via Olona. Questi hanno anche indotto l’emissione di un provvedimento di allontanamento dall’Italia.
Il soccorso provvidenziale di un gruppo di studenti
In terra, abbandonata da ogni forza, la donna ha temuto il peggio. La fortuna ha voluto che quella strada, fosse percorsa da un gruppo di studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. I ragazzi prontamente hanno rialzato l’anziana tranquillizzandola e aiutandola a superare lo shock. Intanto uno di loro ha chiamato l’ambulanza che ha portato la signora al Pronto soccorso. Al Policlinico di Milano, il personale sanitario le ha medicato una ferita con sutura e le hanno diagnosticato trauma cranico frontale e altri traumi e abrasioni.
Parla il genero della vittima
“L’amministrazione Sala nega l’emergenza e minimizza, vorrei una Milano vivibile come anni fa. Ad oggi la violenza esibita da questi balordi non è fermata e i criminali restano il più delle volte impuniti. Adesso mia suocera sta meglio eppure i traumi restano, bisogna agire”.
