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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Assalto da film alla sede del portavalori, rapinatori rubano 4 milioni di euro

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Un assalto alla sede dei portavalori è avvenuto ieri sera a San Giovanni Teatino. Scene da film in un piccolo comune chietino dove si è scatenato il caos, tra esplosioni, mezzi incendiati, sparatorie e inseguimenti. I rapinatori, una quindicina circa, erano incappucciati e  armati di mitragliette e pistole. Dalle prime stime dovrebbe trattarsi di un bottino di circa 4 milioni di euro rubati.

Alle ore 21 i rapinatori hanno divelto le recinzioni con una grossa ruspa per avvicinarsi al deposito dell’Ivri dove vengono contati gli incassi raccolti. I malviventi hanno bruciato un grosso camion e altri mezzi per bloccare tutte le vie di accesso, inoltre hanno gettato chiodi sull’asfalto per isolare la zona. Tre guardie giurate hanno accusato un malore. Con la ruspa hanno anche abbattuto il muro che porta all’area di lavorazione delle banconote lasciando il caveau intatto.

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IL VIDEO 

SPARI ED ESPLOSIONI ALL’ASSALTO AL PORTAVALORI

Subito dopo si sono sentiti spari ed esplosioni mentre decine di automobilisti terrorizzati restavano bloccati sull’Asse tra Pescara e Chieti: traffico andava in tilt. A San Giovanni Teatino sono giunti i Nocs, gli agenti del reparto speciale della Polizia. L’intera zona è stata circondata ma i rapinatori sono riusciti a fuggire con il bottino nascondendosi in un’azienda vicina all’istituto di vigilanza dove c’è stato uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine. Dopodiché il commando faceva perdere le tracce. In tutta l’area disposti posti di blocco mentre le ricerche ed gli accertamenti sono proseguiti nella notte. Sulla via della della fuga i malviventi hanno anche rubato l’auto a un giovane automobilista, abbandonata a poca distanza.

“Sono fiero per come i ragazzi si sono comportati nel rispettare le procedure di sicurezza e nel dare gli allarmi, i nostri sistemi di sicurezza hanno funzionato perfettamente, sia la video che l’allarme anti rapina, abbiamo dato l’allarme in tempo reale. Io mi sono precipitato dai ragazzi e non ho potuto fare altro che stringermi alla loro sofferenza”, ha detto a caldo il maggiore Jimmy Croce, che comanda la sede di SicuritaliaIvri di San Giovanni Teatino.

 

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