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lunedì, Giugno 17, 2024
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Assalto in gioielleria, presi due della banca del buco: sono di Giugliano

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Cento giorni di indagini serrate degli agenti della Questura di Caserta per identificare i presunti autori della rapina del 20 luglio scorso ai danni della gioielleria Marotta di Aversa, i quali dopo essere sbucati dal pavimento, razziarono tutti i gioielli.

La Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord ha emesso un decreto di fermo a firma del Pubblico Ministero Dott. Antonio Vergara a carico di 2 giovani giuglianesi fortemente indiziati di appartenere alla banda del buco.

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Si tratta di Palumbo Giuseppe classe ’89 e di Russo Ferdinando, classe 2003, entrambi giuglianesi e noti alle forze dell’ordine, difesi di fiducia dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord. I due sono stati relegati presso i penitenziari di Poggioreale e di Santa Maria Capua Vetere e sono a disposizione del GIP del Tribunale di Napoli Nord per la convalida dell’arresto.

E’ conosciuta come la “banda del buco” quella che è tornata a colpire i commercianti di Aversa. Questa volta i malviventi, dopo aver creato un passaggio nelle fognature, hanno sfondato il pavimento facendo irruzione all’interno del negozio. Per farsi consegnare il bottino, stando a quanto emerso, avrebbero tenuto in ostaggio sia il titolare che due clienti presenti in quel momento.

“Qualche giorno fa, ad Aversa, la banda del buco ha svaligiato la gioielleria della mia famiglia, tenendo in ostaggio il titolare e due persone presenti con lui al momento in cui hanno fatto irruzione, dalle fogne, sfondando dal pavimento. Era da un mese che il titolare aveva chiesto aiuto alle forze dell’ordine perché aveva notato movimenti strani fuori al negozio e crepe nel pavimento”.

“Poco meno di 10 minuti per distruggere oltre 40 anni di carriera. Tutta la mia famiglia è sotto shock ma quello che è successo deve darmi forza per tutelare tutti i miei colleghi e commercianti. Nessuno merita di provare ciò che mi è capitato” – aveva annunciato il titolare poco dopo l’episodio.

Una famiglia sul lastrico dopo aver subito un ingente furto nella propria attività commerciale ad Aversa che ha privato onesti lavoratori dei guadagni di una vita. E’ la storia della famiglia Marotta, vittima, lo scorso 20 luglio di una banda di malviventi che è riuscita a penetrare nella gioielleria attraverso un buco nel pavimento e ad arraffare tutto il possibile.

Un danno economico ingente senza contare la paura di titolare e clienti nel vedersi, alle 10 di mattina, la gang sbucare all’improvviso nell’attività minacciando i presenti e legandoli. La città di Aversa si è stretta attorno alla famiglia Marotta in questo momento così difficile. I ladri hanno portato via tutti i sacrifici fatti in 40 anni di lavoro. Per questo in molti hanno deciso di attivare una raccolta di fondi per cercare di aiutare in qualche modo chi ha subito un atto ignobile oltre che illegale.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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