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giovedì, Marzo 28, 2024
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Scoperto l’assenteista record, ha percepito lo stipendio senza lavorare per 15 anni

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Pur percependo lo stipendio per oltre 15 anni non si sarebbe mai recato al lavoro per svolgere il servizio per il quale era retribuito. La Procura di Catanzaro ha chiuso le indagini nei confronti di un presunto assenteista seriale dipendente dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio. Si tratta di Salvatore Scumace, di 66 anni e dei suoi superiori che non avrebbero adottato provvedimenti nei suoi confronti.

Le indagini della Guardia di finanza hanno portato all’iscrizione a vario titolo sul registro degli indagati di sette persone , compreso Scumace. Tra queste dipendenti, funzionari e dirigenti dell’Ospedale, per abuso d’ufficio, falso ed estorsione aggravata. Si tratta Nino Critelli (66), Vittorio Prejanò (64), Maria Pia De Vito (68), Domenico Canino (62), Laura Fondacaro (52) e Antonio Molè (53).

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 Gli accertamenti

Gli accertamenti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno consentito di rilevare che l’uomo già in organico all’Azienda, nel 2005 era stato assegnato al Centro Operativo Emergenza Incendi dell’ospedale catanzarese ma, per quanto ricostruito attraverso l’esame dei tabulati di presenza, dei turni di servizio e delle testimonianze di alcuni suoi colleghi e superiori, pur percependo la retribuzione (per più di 538.000 euro complessivi), per oltre 15 anni non si è mai recato in servizio. Per raggiungere tale obiettivo Scumace avrebbe fatto ricorso, tramite intervento di terze persone, anche a condotte estorsive.

Nel 2005, secondo quanto ricostruito dalle indagini, “una persona molto distinta” si era senza preavviso nell’ufficio della responsabile del C.O.E.I. (oggi in congedo ed estranea alle indagini) e, operando velate ma inequivocabili minacce all’incolumità sua e dei suoi familiari, l’avrebbe costretta a non segnalare le condotte assenteiste di Scumace. Circostanze che si sarebbero ripetute in seguito quando sia Critelli subentrato come responsabile del C.O.E.I., che i due dirigenti pro tempore dell’Ufficio Risorse Umane (Prejanò e De Vito) avrebbero omesso di adempiere ai controlli. (ANSA).

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Alessandro Pirozzi
Alessandro Pirozzi
Mi presento: mi chiamo Alessandro Pirozzi, sono nato a Napoli ed ho 23 anni. Sono iscritto all'albo dei giornalisti dal 2019 ed amo profondamente la comunicazione, specie quella digitale. Dopo essermi diplomato in un istituto alberghiero, ho iniziato a 18 anni il mio percorso lavorativo con InterNapoli.it nel 2016, collaborando anche in qualità di freelancer con diverse testate digitali come Blasting News. Ho scritto per 'Cronache di Spogliatoio', giornale sportivo online, e per la testata locale AbbiAbbè.it.
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