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venerdì, Aprile 19, 2024
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Assistenza diabetologica, “legittimo estromettere i centri privati non accreditati”

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Dopo più di un lustro dal fallimento dei primi tentativi della Regione di normalizzare la situazione (avvenuti a partire dal 2011) del tutto legittimamente il Commissario […] aveva previsto l’estromissione dei centri privati non accreditati”. È questo uno dei passaggi più importanti della sentenza del Consiglio di Stato che ha messo la parola fine alla disputa che per due anni ha visto i centri diabetologici privati opporsi alla deliberazione 25/2016 dell’Azienda Sanitaria.

Mediante quell’atto l’allora Commissario Straordinario dell’ASL Napoli 2 Nord era intervenuto su quella che, secondo la massima Corte amministrativa, era “una situazione che da eccezionale e transitoria si era cristallizzata oltre ogni ragione, in violazione della disciplina nazionale del sistema dell’accreditamento.”

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Con la delibera 25 del gennaio 2016, infatti, l’allora Commissario Antonio d’Amore – oggi Direttore Generale – decise di non rinnovare i contratti di servizio con 15 centri privati e di assistere direttamente i pazienti diabetici attraverso l’allestimento di quattro centri diabetologici pubblici a Pozzuoli, Marano, Villaricca e Giugliano.

La scelta, nata da una valutazione di illegittimità contrattuale e dalla volontà di garantire cure sicure ai propri pazienti, ha visto l’attuazione – per la prima volta in Campania – della Legge Regionale 9 del 2009. Quella norma prevede la realizzazione di centri diabetologici in cui la presa in carico del paziente diabetico avviene da parte di equipe multidisciplinari che curano i diversi aspetti della patologia. Questo modello assistenziale ha garantito nel solo 2017 le cure a circa 36.000 pazienti diabetici che hanno fruito di 101.000 prestazioni erogate direttamente dalle strutture dell’ASL.

Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord “La sentenza del Consiglio di Stato e i numeri della nostra attività danno chiaramente torto a chi ci accusa da due anni di aver ridotto l’assistenza. Questi fatti testimoniano che la nostra azione è mossa prima di tutto dalla volontà di garantire una buona assistenza ai cittadini e dal rispetto della legge. Il lavoro da fare è ancora lungo, ma questi risultati sono incoraggianti. Ora dobbiamo potenziare l’assistenza ai pazienti diabetici, dando seguito a quanto previsto dal decreto 5/2018 del Commissario ad Acta, mediante il quale si traccia un chiaro percorso di legalità. I centri privati del territorio già autorizzati alle prestazioni diabetologiche di secondo livello potranno seguire l’iter dell’accreditamento istituzionale. Il nostro Dipartimento di Prevenzione ha già avviato le necessarie verifiche in merito”

In base a quanto previsto dal Decreto 5/2018 del Commissario ad Acta alla sanità campana, infatti, sul territorio dell’ASL Napoli 2 Nord occorre prevedere la predisposizione di ulteriori 7 centri diabetologici sulla terraferma ed 1 ad Ischia.

A certificare ulteriormente la corretta condotta che l’ASL ha tenuto nel garantire l’assistenza ai pazienti diabetici è ancora una volta la sentenza del  Consiglio di Stato dello scorso 13 marzo: “Non risulta che si sarebbero violate le indeclinabili esigenze di continuità terapeutica a beneficio dei pazienti colpiti da diabete mellito”.

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