PUBBLICITÀ
HomeSportAzzurre del volley da sogno, l'Italia batte la Turchia ed è campione...

Azzurre del volley da sogno, l’Italia batte la Turchia ed è campione del mondo

PUBBLICITÀ

L’Italia è campione del mondo al termine di una partita memorabile e dalla mille emozioni, dominata a set alterni. A Velasco riesce la doppietta Olimpiadi-mondiali ed entra nella ristretta cerchia dei Ct che ci sono riusciti (Pozzo e Rudic, finora).

Merito di un’avversaria che ha un gioco forse monotono, appoggiato tutto sulla Vargas, ma molto efficace. Finisce 3-2 (25-23, 13-25, 26-24, 19-25, 15-8), Monica De Gennaro vince il derby di famiglia con il marito Daniele Santarelli ancora una volta. L’ultimo punto è un muro di Sylla, ma il successo è di tutta la squadra.

PUBBLICITÀ

Azzurre del volley da sogno, l’Italia batte la Turchia ed è campione del mondo

Primo set da finale del campionato delle galassie, altro che mondiale. Equilibrato fino all’ultimo, con Velasco che recupera tutte le titolari nel sestetto base (Orro-Egonu, Nervini-Sylla, Danesi-Fahr, De Gennaro), e dall’altra parte Santarelli che si gioca il titolo più importante della sua carriera già carica d’oro dovendo affrontare la moglie, che poi sarebbe il libero dell’Italia.

Squadre avvinghiate fino al 19 pari, la Turchia prova a sfruttare uno dei rari errori in attacco di Egonu, 19-21, ma l’Italia risponde e dal 21-22 mette la freccia, quando Paola è al servizio: un errore di Vargas, un pallonetto di Egonu difeso dalla turco-cubana solo dopo il tocco a terra (rilevato dal videocheck), un muro stratosferico di Nervini sulla stessa Vargas che ci dà il primo setpoint. E sul secondo una immensa Egonu in difesa e copertura, con tre interventi determinanti in fila, permette alla Nervini di chiudere il parziale in attacco, 25-23.

Secondo set in cui si vede perché il volley è uno sport crudele e perché Velasco fin dal primo giorno ha cercato di far capire alla squadra che bisogna pensare solo al prossimo punto: in campo c’è solo una squadra, la Vargas è scatenata e la Turchia apre subito il solco che poi le permette di arrivare al traguardo col pilota automatico, nonostante i cambi di Velasco: 6-2 per le turche in partenza, poi 11-3, 13-6, 16-7 quando è già entrata Antropova, e poi anche Giovannini, ma non basta per invertire la tendenza. La Vargas chiude con un ace, 25-13 per le turche, una sola squadra in campo nel parziale.

Dal crollo nel secondo set al restart dal terzo

E così arriva il terzo, con le squadre a ricominciare tutto. L’Italia ha di nuovo Egonu, che inizia graffiando: a muro su Karakurt, poi in attacco, e sul 6-2 Santarelli deve chiamare timeout. E dopo un po’ deve togliere la Karakurt che non passa più, la Baladin dà equilibrio mentre l’Italia non riesca a giocare al centro e quindi diventa più facile per le avversarie marcare la Egonu. Morale della favola: pian pianino la Turchia rosicchia lo svantaggio e si aggancia a 16. E lì ricomincia la battaglia totale: in campo c’è Antropova per il doppio cambio, dall’altra parte attacca sempre la Vargas ma l’Italia non riesce a tenerla. 18-18, il finale è incredibile. Turchia avanti 21-20 con Vargas, Danesi pareggia, Egonu con tre palloni assurdi ci porta sul 24-21. Vargas risponde da campionessa, compreso un ace all’incrocio delle righe, 24 pari. Egonu ancora in attacco, 25-24, e poi al servizio: ace, 2-1 Italia.

Quarto set ed è un altro film. La Turchia non cambia molto, palla alta a Vargas e pedalare, ma non riusciamo a fermarla: subito in fuga sul 12-7, poi sul 21-15 e 22-17, le azzurre provano a riavvicinarsi ma gli ultimi tre punti (23-18, 24-18 e 25-19, in mezzo un cambio di Egonu) sono della fuoriclasse naturalizzata.

E quindi, come ieri in semifinale, come per la finale per il terzo posto vinta dal Brasile sul Giappone, si va al tie-break. Che comincia male per l’Italia, subito 0-2, poi una Sylla commovente suona la carica e la Orro fa ace sulla Karakurt, 2-, il 3-2 è firmato Sylla dopo due difese azzurre. 6-3 Turchia con la solita Vargas, rispondiamo con Giovannini e un errore della Vargas, 7-6, voliamo 11-8 con Fahr, Antropova e Sylla, che firma anche l’ultimo punto a muro.

PUBBLICITÀ
Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.