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La guardia di finanza di Giugliano ha sequestrato 570 candelotti esplosivi artigianali, rinvenuti all’interno di un esercizio commerciale, sito a Napoli, dedito alla vendita di materassi, la cui responsabile è stata tratta in arresto in flagranza di reato. Il titolare dell’esercizio, resosi irreperibile, è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Sul sito -riporta Il Mattino– individuato dalla guardia di finanza, è stato scoperta una produzione ed un commercio di botti del genere proibito. In totale sono stati sequestrati 2,3 tonnellate di ordigni diversi: 3 persone sono state arrestate e 6 invece sono state denunciate. Ad Aversa inoltre è stato scoperto un opificio artiginale messo in piedi appunto per la fabbricazione illecita di materiale pirotecnico.
Seguendo lo stesso filo partito dalle indagini sul sito in questione, è stata individuata anche un’autobomba a Napoli, la quale è stata avvistata tra il traffico della città e che trasportava 2300 chili di botti illegali. Anche in quel caso sono scattate le manette per due persone, mentre per altre cinque soggetti, intenti ad acquistare parti della santabarbara su quattro ruote, sono stati denunciati.
E sempre sviluppando il filone investigativo partito dall’indagine sul sito, i militari della guardia di finanza di Giugliano hanno individuato a Napoli una sorta di “autobomba”, che sfrecciava nel caotico traffico natalizio del capoluogo, che trasportava 2.300 chilogrammi di botti illegali. Sono scattate le manette per due fuochisti, mentre per altri cinque grossisti che si apprestavano ad acquistare parti della santabarbara su quattro ruote, è partita la denuncia alla Procura partenopea.
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