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venerdì, Maggio 10, 2024
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Braccianti costretti a raccogliere pomodori per 11 ore al giorno: nei guai 4 imprenditori di Marano

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Ieri i carabinieri di Caserta hanno applicato la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Caserta a carico di 4 imprenditori agricoli, tali R.G., R.D., R.V. e D.B.S. Sono tutti domiciliati in Marano di Napoli e responsabili, in concorso tra loro, di vari reati. Tra questi emergono lo sfruttamento del lavoro ed impiego di manodopera clandestina ai danni di 10 lavoratori extracomunitari. Questi erano privi del permesso di soggiorno, impiegati su fondi agricoli ubicati nei comuni di Cellole e Sessa Aurunca.

Le indagini hanno avuto inizio quando, nell’ambito della vigilanza progetto Su.Pr.Eme. i carabinieri individuarono 10 lavoratori extracomunitari intenti alla raccolta di ortaggi. Le particolari condizioni di lavoro constatate portarono ad immediati approfondimenti. I militari quindi accertarono che i braccianti erano sottoposti a patire condizioni di lavoro estreme. Innanzitutto, erano privi di un regolare contratto di assunzione, ma non solo. Erano costretti alla coltivazione e alla raccolta di pomodori per oltre 11 ore di lavoro giornaliero, con paghe che oscillavano tra i 30 ed i 40 euro al giorno. Lavoravano per l’intera settimana ed erano sottoposti anche a violenze fisiche.

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L’efferatezza delle violenze trova la sua esplicazione in taluni episodi. Un immigrato, “reo” di essersi seduto a terra per riposarsi, veniva colpito con una cinghia da uno degli indagati. In un altro caso, un lavoratore che aveva avuto un malore, anziché essere trasportato in ospedale, veniva riaccompagnato a casa sua senza ricevere cure mediche.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e i destinatari dei provvedimenti cautelari sono da ritenersi innocenti fino alla sentenza definitiva, le misure cautelari sono state adottate senza il contraddittorio con le parti e le difese, e il contraddittorio avverrà innanzi al Giudice terzo che potrà valutare anche l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.

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