Arriva la sentenza della Corte di Assise di Forlì. Dopo lunghe ore di analisi viene dichiarato colpevole Daniele Severi, con l’accusa di aver ucciso, decapitato e occultato il corpo di suo fratello Franco.
Fu ritrovato senza testa il fratello di Daniele Severi
Dopo sei ore e mezza di Camera di Consiglio, la corte di assise di Forlì ha condannato all’ergastolo Daniele Severi, 64 anni. L’accusa a suo carico è quella di aver ucciso suo fratello Franco. Il corpo della vittima fu ritrovato, senza testa, il 22 giugno 2022 nei pressi del suo casolare in località Cà Seggio a Civitella di Romagna. I giudici – presidente Monica Galassi, a latere Marco De Leva – hanno disposto una provvisionale da 100mila euro a testa per le cinque parti civili, gli altri fratelli.
In tutto questo tempo, Daniele si è sempre dichiarato innocente. La sua difesa ha tentato, in ogni modo, di smontare le accuse. Due tra le varie risultano le più eclatanti, tali da consolidare per la corte la sua colpevolezza. Ci si riferisce al ritrovamento di un guanto sporco con il Dna di Franco nel cofano dell’auto di Daniele. La difesa ha cercato di scongiurare quest’accusa palesando la possibilità che chiunque avrebbe potuto mettere lì quel guanto. Gli avvocati hanno puntato, infatti, sul fatto che al suo interno non vi fosse il DNA di Daniele.
La seconda prova che i difensori di Daniele Severi intendevano scongiurare fa capo al ritrovamento di una macchia di sangue di Franco sulla scarpa dell’accusato. Qui la difesa motiva la presenza di quel sangue facendo riferimento a una lite precedente. Nel corso di questa, Daniele avrebbe arrecato a Franco una lieve emorragia nasale.
