E’ andato dai carabinieri per denunciare una rapina nella sua abitazione da parte di due cittadini stranieri. Ai militari l’uomo ha raccontato di aver aperto la porta di casa e di essersi trovato davanti un uomo e una donna con il marcato accento straniero che, sotto la minaccia di un coltello, lo avrebbero costretto a farsi consegnare i gioielli della moglie del valore di circa 3 mila e quattrocento euro. In realtà, si è scoperto, l’uomo avrebbe utilizzato lui stesso i preziosi, ricavandone la cifra che ha poi interamente perso alle slot machine. E’ successo a Calvizzano.
Il racconto – che gli è valso una denuncia per simulazione di reato e procurato allarme – non era altro che una bugia per coprire il vizio del gioco.