“La situazione al pronto soccorso è stata organizzata per agosto con le ferie alternate dei medici e i colleghi, che a turno vengono dai reparti. Speriamo di riuscire a rispondere alle necessità in una situazione di criticità che d’estate aumenta, ma non deriva solo dalle ferie, ormai tutti i pronto soccorso in Italia hanno difficoltà sul personale e la medicina territoriale non decolla”.
Caos all’ospedale Cardarelli di Napoli, si prospetta un mese di agosto di ‘passione’ tra ricoveri e personale in ferie
E’ il quadro che fa, intervenuto all’ANSA, Antonio D’Amore, direttore generale del Cardarelli di Napoli, dove il pronto soccorso – con 18 medici assunti – deve fare i conti con l’ormai consueta ‘partecipazione zero’ ai concorsi per i nuovi ingressi di personale medico.
“In questo periodo – spiega D’Amore – chiudono a Napoli molti studi di medicina generale di base e quindi per qualsiasi malessere i cittadini si rivolgono a noi. Al Pronto soccorso del Cardarelli in media il 40% di chi viene è codice rosso o giallo, ora invece si cominciano a presentare molti codici bianchi e verdi e le nostre difficoltà aumentano con i numeri dei pazienti. A maggio abbiamo assunto 50 nuovi infermieri e molti li abbiamo messi al pronto soccorso ma questa estate sta anche tornando un po’ l’emergenza covid: attualmente abbiamo ricoverato, per altre patologie ma che hanno preso anche il covid, 28 pazienti, che sono in isolamento”.


