«È un mostro, quell’uomo è un mostro!». Sono le parole del padre di Carol Maltesi, la 25enne uccisa e poi nascosta dal vicino di casa. Le dinamiche della vicenda sono spaventose e raccapriccianti. Surreali.
«L’assassino mi ha fatto gli auguri spacciandosi per mia figlia»: il retroscena svelato dal padre di Carol Maltesi
Il padre, difatti, racconta: «In queste settimane io scrivevo a mia figlia e lui mi rispondeva facendo finta di essere la mia Carol. Credevo che lei stesse bene invece l’aveva già ammazzata, ci siamo mandati messaggi anche per il mio compleanno , ma ora ho scoperto che era lui a farmi gli auguri, non mia figlia. Sono sconvolto, ditemi solo che non è vero». Fabio Maltesi, comprensibilmente, non se ne fa una ragione: «Il mio cuore è distrutto dal dolore, non riesco a parlare». La giovane è stata uccisa dal vicino di casa reo confesso, Davide Fontana, a Rescaldina. Il cadavere, invece, è stato fatto a pezzi e poi gettato tra i boschi della Valcamonica.
Il genitore di Carol, 58 anni, dopo la fine del matrimonio con l’ex moglie italiana rimasta a Sesto Calende, risiede ad Amsterdam. Intervistato, ha parlato ai microfoni del Corriere. «Non posso non piangere, non sono riuscito a chiudere occhio, vorrei solo che non fosse vero».
«L’ha uccisa come una bestia, nessuno merita di soffrire in quel modo»
«L’ha uccisa come una bestia, nessuno merita di soffrire così, mia figlia ha fatto una fine terribile, ho sentito delle cose tremende su come l’ha ammazzata, è stato diabolico. Non riesco a crederci, mia figlia era bellissima, lei era la mia dolcissima Carol». Sono queste le dichiarazioni rilasciate al Corriere da Fabio Maltesi, il papà della 25enne. Poi continua: «Mi sto organizzando per la partenza, non potrei mai restare qui, voglio sapere com’è morta mia figlia. Non potrei mai lasciare sola la mia ex moglie, sta vivendo come me un dolore insopportabile, non sta bene e devo starle accanto. E poi devo vedere il mio nipotino che sta a Verona, il figlioletto di Carol è tutto ciò che mi rimane di lei».
[QUI L’INTERVISTA COMPLETA AL PADRE DI CAROL]
