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venerdì, Aprile 19, 2024
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Caso Tari a Mugnano. Parlano sindaco, opposizione e commercianti

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Ieri sera si è tenuto un acceso consiglio comunale a Mugnano in cui sono state approvate le tariffe della Tari 2019. La maggioranza ha votato unita l’emendamento per la modifica della delibera numero 24, nonostante qualche episodio di dissenso di alcuni consiglieri. L’opposizione ha chiesto di ripartire gli aumenti sull’intera cittadinanza, proposta respinta dalla maggioranza.

Il consigliere d’opposizione Vincenzo Cardone si è schierato contro l’emendamento: “Abbiamo proposto di spalmare gli aumenti dei maggior costi equamente su tutte le utenze. La maggioranza si è opposta e ha deciso di aumentare di circa il 3% le utenze domestiche e di vessare i commercianti di Mugnano con una serie di aumenti, solo a titolo di esempio negozio di abbigliamento +8,61% artigiani +8,65% studi professionali +8,53% edicola e tabaccai +9,66% supermercato +11,83%. Questa è stata la loro scelta politica per aiutare il commercio locale“.

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Tengo a precisare che sono figlio di commercianti. Ieri ho ribadito che Mugnano dal punto di vista dei tributi, commercio e ambiente, è il miglior comune dell’area nord di Napoli dati alla mano. Abbiamo la percentuale della raccolta differenziata più alta, numero superiore di attività che aprono rispetto a quelle che chiudono – il sindaco Luigi Sarnataro è intervenuto sulla questione Tari – Negli ultimi due anni siamo l’unico Comune che ha abbassato la tassa a tutti i mugnanesi, solo quest’anno abbiamo aumentato la tariffa ai commercianti di pochi punti percentuali. Il cittadino che prende la bolletta del 2017 e la confronta con quella del 2019 si accorgerà che sta pagando di meno“. Dal primo maggio sarà abolito l’uso del sacchetto nero per i rifiuti, inoltre il primo cittadino ha annunciato il cambio del giorno del ritiro dell’indifferenziato da martedì al giovedì .

LA NOTA DEI COMMERCIANTI

“Ebbene si, nonostante le rimostranze dei commercianti, ieri 29/03/2019 alle ore 22:30 circa, in sede di Consiglio Comunale, è stato votato dalla maggioranza all’unanimità l’assurdo provvedimento sulle tariffe TARI a discapito delle attività del territorio. Ci ritroveremo in bolletta un aumento che và dal 6% al 10% nonostante il discutibile servizio offerto dalla ditta appaltatrice che si occupa della raccolta rifiuti.

– Siamo veramente alla frutta, a breve consegneremo le chiavi dei nostri locali commerciali all’Amministrazione Comunale che, invece di rivedere il provvedimento e fare il mea culpa, questa mattina confonde l’amarezza dei commercianti con una protesta strumentalizzata da qualche esponente dell’opposizione. A riguardo, siamo costretti a rispondere: ci sentiamo decisamente offesi da tali dichiarazioni, noi abbiamo occhi per vedere, orecchie per ascoltare, cervello per pensare… non siamo un gregge di pecore e non abbiamo bisogno di alcun pastore. Siamo imprenditori che lottano ogni giorno per far fronte alla crisi che ci ha messi in ginocchio, commercianti che cercano di difendere i propri investimenti e di salvaguardare il proprio onesto lavoro. Si, ad oggi, siamo tutti “ Tommaso Aniello D’Amalfi”… “ Masaniello”, oppressi da quelle che un tempo si chiamavano gabelle e che oggi vengono definite tasse. La storia si ripete… 1647/2019, un sacrificio senza tempo! – Chapeau per le riduzioni alle famiglie con persone disabili, chapuau per gli incentivi alle nuove attività, ma chi ha investito da decenni sul territorio, chi ha contribuito a far girare l’economia nel corso degli anni che fine farà? È destinato a morire? –

– Abbiamo ascoltato con attenzione l’intervento dell’Assessore alle attività produttive che, con inspiegabile ottimismo, ha dichiarato una sostituzione delle attivitá fallite con l’apertura di nuovi negozi ed agenzie. Da questo deduciamo che non riesce a vedere la drammaticità della situazione! Ormai abbiamo dedotto che per l’Assessore i commercianti sono solo dei numeri, “niente paura, si chiude il vecchio e si apre il nuovo, possiamo ritenerci soddisfatti”. Nessuna valutazione sui motivi per i quali intere famiglie di piccoli imprenditori sono in mezzo ad una strada, e già… “possiamo dimenticarle, ormai sono state sostituite… questione risolta”!

– Siamo allibiti, a dir poco sconcertati da alcuni interventi, ci troviamo davanti ad una situazione surreale ma, proprio la consapevolezza di essere stati abbandonati, ci da la forza di continuare a lottare per difendere ció che abbiamo costruito con sudore e fatica… ecco la nostra promessa che, a differenza di altre, non verrà mai disattesa” .

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