17.9 C
Napoli
domenica, Maggio 12, 2024
PUBBLICITÀ

Chi è l’arbitro Rapuano, il vigile urbano che ha deciso Inter-Napoli

PUBBLICITÀ

Dalle 22 di ieri non si fa altro che parlare di Antonio Rapuano, l’arbitro che secondo la stragrande maggioranza dei critici ha deciso la finale di supercoppa Napoli-Inter applicando un metro di giudizio opposto tra un tempo e l’altro.

Dal Comando di Polizia Locale alla finale di supercoppa

Antonio Rapuano ha 38 anni ed è nato a Rimini in una famiglia di origini beneventane (Telese) ed è proprio nel capoluogo romagnolo che lavora come agente di polizia locale, nonostante sia cresciuto nel Riccionese.

PUBBLICITÀ

A lui l’Aia ha affidato la gara più importante di questo 2024, nonostante avesse assaggiato per la prima volta la tensione di una partita internazionale di livello appena qualche settimana fa, facendo da quarto uomo in Psv-Siviglia valevole per la fase a gironi di Champions League ed arbitrata da Daniele Orsato (3 ottobre 2023).

Proprio il fischietto di Schio è stato invocato dagli opinionisti che hanno commentato il post gara, ma non solo. Ad invocarlo sono stati addirittura i tifosi del Napoli, nonostante Orsato sia nell’immaginario partenopeo associato allo scudetto 2017/2018 vinto dalla Juventus. Quello dei 91 punti con Maurizio Sarri in panchina, quello della mancata espulsione di Miralem Pjanic nel famoso Inter-Juventus diretto proprio da Orsato.

Il doppio metro di giudizio dell’arbitro Antonio Rapuano

Antonio Rapuano ha palesato tutta la sua inesperienza facendo una cosa che per un arbitro è più grave di non vedere un rigore solare o concedere un gol in fuorigioco chilometrico: cambiare metro di giudizio nel corso dell’incontro. Passando dalla permissività del primo tempo (chiedere a Chalanoglu e Di Lorenzo) all’intolleranza ed intransigenza del secondi quarantacinque minuti, accordando un doppio giallo al 60′ a Giovanni Simeone (mai espulso in carriera fino a ieri) e ammonendo a ripetizione per tenere sotto controllo una partita tranquilla ed improntata, sì sull’ardore agonistico, ma soprattutto sulla correttezza dei protagonisti in campo.

I motivi di una designazione inspiegabile

Inspiegabile come l’Aia abbia potuto scegliere, per dirigere la finale di supercoppa italiana Napoli-Inter, un arbitro che quest’anno aveva diretto soltanto 8 gare in serie A e 2 in serie b. Antonio Rapuano è riuscito nell’impresa di estrarre 8 volte il cartellino giallo ed un rosso in una partita tutt’altro che nervosa, eguagliando anche il suo record personale (al pari di Roma-Fiorentina).

L’ultimo precedente con il Napoli

Ultime notizie calcio Napoli. Sarebbe bastato seguire meglio il fischietto di Rimini nel corso di questa stagione per saggiarne l’inadeguatezza per un match del genere. Inadeguatezza comprovata già a Napoli, quando una sua svista aveva fatto esultare i partenopei e mandato su tutte le furie la Salernitana nel corso del derby di andata. Rapuano è, infatti, l’arbitro incapace di vedere un fuorigioco di tre metri di Olivera in occasione dell’azione che ha poi portato al vantaggio degli azzurri firmato da Raspadori al 13′ del primo tempo.

L’ultimo precedente con l’Inter

Ricordo più fresco negli occhi dei tifosi dell’Inter, che Antonio Rapuano ha arbitrato nel corso dell’ultimo turno di campionato, non vedendo un rigore solare per fallo di mano di Gagliardini (poi fischiato grazie al Var) e concedendo due rigorini (uno per parte) nel finale.

La denuncia

Insomma trovare meriti sportivi per i quali Gianluca Rocchi abbia scelto Rapuano per arbitrare la finale di supercoppa Napoli-Inter, appare veramente difficile. Verrebbe quasi da pensare ad un premio per meriti morali, visto che proprio oggi ricorre l’anniversario dell’episodio che ha reso celebre l’arbitro di Rimini.

Era il 23 gennaio 2023 ed andava in scena Inter-Empoli, arbitrata proprio da Rapuano. Lo stesso arbitro denunciò al designatore arbitrale Gianluca Rocchi di aver ricevuto, a poche ore dal match, un messaggio dall’ex responsabile dei fisioterapisti dell’Aia Claudio Defina. Defina avrebbe chiesto all’arbitro di concordare un certo numero di ammonizioni che l’arbitro avrebbe dovuto comminato durante la partita, in modo da poter vincere una scommessa (in seguito a questa denuncia Claudio Defina verrà deferito per un anno).

Potrà soltanto andare meglio per l’arbitro di Napoli-Inter

Ultime notizie calcio Napoli. Insomma, nel breve ercorso condotto finora sui campi di un certo livello, per Antonio Rapuano ci sono più luci che ombre, ma a vantaggio dell’arbitro riminese c’è la carta di identità (classe 1985) che gli darà la possibilità di fare meglio e di potersi mettere alle spalle una serata araba per lui totalmente da dimenticare.

Su Internapoli.it le ultime notizie sul calcio Napoli e sul calciomercato

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Crollo al Centro Commerciale Campania, gente in fuga

Un crollo e soprattutto tanta paura. È successo qualche minuto fa all’interno del Centro Commerciale Campania, nella zona prospiciente...

Nella stessa categoria